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Manu Chao è tornato, con la musica e l’impegno. La sua ultima canzone “Seeds of freedom” (“Semi di libertà”) è dedicata infatti a un tema di estrema importanza, che tocca la salute di tutti noi e del nostro ecosistema, raccontando la lotta degli agricoltori e del Tribunale internazionale contro la Monsanto.
“Semi di libertà, è giunto il momento. Semi di libertà, la vita vincerà”, canta il ritornello. Perché la battaglia contro la Monsanto è effettivamente una lotta per la vita e per la biodiversità. La multinazionale è nota infatti per aver messo in commercio pesticidi e sementi transgenici altamente nocivi, per la terra e per i suoi frutti.
La società civile – composta prevalentemente da contadini e agricoltori – si è unita per reagire al monopolio di questo colosso e si è mossa in supporto all’International Monsanto Tribunal che il 18 aprile ha dichiarato la Monsanto colpevole di ecocidio. Tra le accuse, oltre la minaccia alla biodiversità, anche quelle di ostacolare l’accesso al cibo, aumentare i rischi legati alla salute alimentare e ledere i diritti degli agricoltori.
Con “seeds of freedom” Manu Chao non vuole soltanto celebrare la lotta dei contadini ma vuole chiamarci in causa tutti, chiedendo un supporto di qualsiasi tipo (un messaggio, il testo di una canzone o una composizione musicale) da dedicare all’episodio per continuare a mantenere alta l’attenzione su questi temi. Mobilitarsi insomma, sulle note di un grande artista.
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