La scuola cambia! A Bologna un nuovo progetto educativo per gli adolescenti
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Un progetto educativo rivolto agli adolescenti, per ridar loro motivazione e contrastare il crescente abbandono scolastico. L’innovativo progetto verrà presentato il 5 maggio dalle 17.30 alle 20 presso Dynamo la Velostazione (via Indipendenza, 71) nell’ambito di un incontro organizzato da alcuni Agenti del Cambiamento (Daniele Quattrocchi, Valeria La Pietra e Costanza Nadalini) con il supporto di Italia che Cambia, che nei mesi di aprile e maggio ha deciso di puntare i riflettori proprio sul tema dell’educazione, per riflettere sulle criticità del sistema scolastico tradizionale e, soprattutto, contribuire a far conoscere i modelli educativi e le esperienze pratiche di una scuola differente.
Il progetto che verrà presentato a Bologna consiste nella creazione di uno spazio educativo poco formale e più esperienziale per i giovani che per vari motivi abbandonano la scuola tradizionale e hanno bisogno di riscoprire i propri talenti e un futuro sbocco nelle nuove professioni.
L’idea nasce dalla scuola sperimentale Artademia di Milano, che punta a ridare speranza e motivazione agli adolescenti che hanno abbandonato la scuola superiore e non lavorano.
“L’istituzione scolastica tradizionale – scrivono i promotori del progetto – non è al passo con il mondo del lavoro che richiede professioni sempre più creative e meno tradizionali, diventa sempre più marcato il gap tra il mondo della scuola e la vita reale. Molti ragazzi in crisi e in rotta con gli adulti non sono limitati da deficit cognitivi o ‘carenze’ personali e non sono svogliati, necessitano semplicemente di un metodo di formazione differente da quello tradizionale”.
Il modello educativo della nuova scuola di Bologna, partendo dal metodo Artademia di Milano, non prevede l’insegnamento frontale ma laboratori pratici che si svolgono al di fuori delle aule tradizionali. Le lezioni sono interattive, si basano sul dialogo e si sviluppano grazie ad una stretta collaborazione fra docenti e alunni. Si mantiene un rapporto attivo con la natura e la tecnologia. Sono previste inoltre tante uscite: teatri, osservatori, piazze, città italiane o estere, trasferte, campus. Ogni stagione, per qualche giorno, si vive anche l’esperienza del lavoro in campagna, si affiancano professionisti e si visitano aziende. Si recupera così l’originale funzione della “scuola” racchiusa nel famoso motto di Confucio “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”.
L’orario scolastico è dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30, senza compiti a casa per lasciare il pomeriggio a disposizione dei ragazzi e dare loro l’opportunità di imparare a gestirsi in autonomia. Coloro che parteciperanno potranno scegliere tra più corsi all’interno della formazione: dal design e la fotografia alle arti scrittorie al fascino della magia dei numeri, dalle arti espressive e corporee alle arti teatrali e cinematografiche.
Il nuovo progetto educativo nasce in collaborazione con Artademia di Milano e con il sostegno di Italia che cambia. Il team è composto da un appassionato gruppo di persone che credono nel Cambiamento, non solo in ambito educativo. Persone che provengono da percorsi diversi di didattica inclusiva, laboratori creativi, attivismo e sviluppo commerciale, comunicazione e strategie nelle produzioni multimediali. Si sono ritrovate grazie al potere delle reti solidali costruite con il contributo di Italia che cambia e di tante realtà in Italia che collaborano per costruire un futuro nuovo. Hanno raccolto la preziosa esperienza di Artademia Milano per arricchirla e calarla nel variegato tessuto sociale bolognese. Nel far questo hanno trovato l’aiuto di tantissime persone dentro e fuori la scuola italiana che desiderano accompagnare in modo amorevole i giovani in un mondo sempre più complesso e accelerato.
Stanno lavorando insieme sfruttando al massimo gli strumenti e le opportunità che offrono le tecnologie, il web e i moderni approcci che favoriscono l’organizzazione orizzontale. Uniscono le loro doti di determinazione, innovazione e resilienza per la riscoperta delle vocazioni e delle passioni che da sempre animano l’essere umano nella migliore crescita evolutiva. Nel gruppo è presente un’importante componente di sensibilità femminile fondamentale per contrastare la spinta maschilista che ancora caratterizza quest’epoca.
Per informazioni
Valeria La Pietra
Sviluppo e Comunicazione
349 2263131
val3ria.lapietra@gmail.com
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