Respiro ancora… a due passi dall’azienda Agrituristica “Il Runch”
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Torino - Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Ma non è facile starci tranquillo.
(Cesare Pavese)
TORNETTI DI VIU’ (TO) – E’ ora di pranzo. Siamo in pieno autunno e ci godiamo le ultime castagne della stagione con un po’ di miele, prima che la neve arrivi a ricordarci dell’inverno che sarà.
Con mio padre e mio fratello abbiamo lavorato nel pomeriggio per ricostruire la casa incendiata qualche tempo fa. Tutti e tre eravamo sicuri che l’avremmo ricostruita nel momento stesso in cui era divenuta in pochi secondi un ammasso indefinito di cenere.
All’imbrunire mi dirigo verso i Tornetti, frazione che dista soli quattro chilometri da Polpresa. Come si sa, tra due piccole frazioni in un comune così piccolo, è solito esserci rivalità tra gli abitanti dei vari borghi. Così è stato, sopratutto per gioco, tra i ragazzi delle rispettive borgate.
Giungo, dopo una rinfrescante passeggiata tra gli stretti vicoli del paesino, da Luca Majrano dell’Azienda Agrituristica Il Runch. Davanti ad un caldo caffè, abbiamo modo di fare una bella chiacchierata. Nel mentre il Sole è ormai calato, lasciando spazio all’oscurità della sera.
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