27 Apr 2017

I protagonisti della IV edizione dell’OIFF TURIN CINEFEST

Scritto da: Roberto Vietti

Giovedì 4 maggio dalle 10.30 presso il Cinema Classico a Torino in scena la quarta edizione di OIFF Turin Cinefest ideato da Mauro Russo Rouge e realizzato dall’Associazione ArtInMovimento

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Torino - TORINO – Il prossimo 4 maggio, presso il Cinema Classico, andrà in scena la 4 ª edizione di OIFF TURIN CINEFEST, organizzato e promosso dall’A.C.S.D. ArtInMovimento in collaborazione con l’associazione culturale SystemOut.

Il festival internazionale, ideato qualche anno fa dal regista indipendente Mauro Russo Rouge, ha ricevuto oltre 780 film, tra lunghi e corti, da ogni parte del mondo. Degli 80 film selezionati dalla commissione giudicatrice lo scorso gennaio, 14 prenderanno parte alla kermesse che inizierà alle 10.30 e si concluderà intorno alle 00.00. L’ingresso al pubblico è gratuito ed è possibile prenotare il posto in sala al seguente url.

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“Sarà un’intensa giornata di cinema indipendente con proiezioni e interventi dei registi presenti in sala, Un tour de force di settima arte”, afferma Annunziato Gentiluomo, presidente dell’Associazione ArtInMovimento. Sono, infatti, attesi a Torino Mikhail Kosyrev-Nesterov dalla Russia per presentare il suo lungometraggio “Journey to the mother” con la protagonista Adèle Exarchopoulos.

Dal Libano la regista Cynthia Sawma col film “Congratulations” e dall’Italia Simone Manetti con un documentario sulla campionessa mondiale di Muay Thai Chantal Ughi “Ciao Amore, vado a Combattere”.

Tra i film selezionati, si segnalano “Shotgun” dell’australiano Paddy Jessop, 90 minuti senza dialoghi, intenso quanto scioccante e sensoriale, premiato con una menzione al primo Filmmaker Day torinese.

He and She”, un cortometraggio di 15 minuti girato tutto in un unico piano sequenza, del regista tedesco Marco Gadge. E ancora “Touch” del canadese Noel Harris, “The Mile” del russo Dmitry Korabelnikov, “Apollo” del francese Loic Dimitch, “Nimbostratus” del tedesco Samuel Ackermann, “Pechorin” del russo Roman Khrushch, “Springtj” della regista belga Jeannice Adriaansens, “Mostri” dell’italiano Adriano Giotti, “The state is a lady” della tedesca Anna Gates e, infine, dalla Latvia il cruento “Hunting Day” di Ivo Skanstins.

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“Se guardo indietro vedo un progetto folle e bizzarro nato qualche anno fa. Oggi siamo subissati da film provenienti da ogni angolo del pianeta. Il minimo che si possa fare è dare loro visibilità. Questa è la prerogativa! OIFF è ormai alla sua quarta edizione. La cosa straordinaria è che non abbiamo ancora completato questa edizione, ma abbiamo già ricevuto oltre 300 film per la 5° edizione di inizio 2018 dove, infatti, raddoppieremo con una due giorni ricca e spettacolare”, afferma il direttore artistico e ideatore, Mauro Russo Rouge.

Sponsor partner dell’evento è lo Studio Legale Scozia mentre sonio media partner saranno ArtInMovimento Magazine e Italia Che Cambia. Anche l’associazione culturale italo-russa “È ORA” offrirà il suo contributo.

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