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Domani si incontreranno a Malaga, in Spagna, i più importanti progetti, ricercatori, attivisti e imprenditori del mondo dell’economia solidale! Dal 19 al 22 si terrà infatti il NESI, il forum della Nuova Economia e dell’Innovazione Sociale, di cui Italia Che Cambia è media partner italiano ufficiale.
Il mondo dell’economia sta crescendo: molte istituzioni nazionali e sopranazionali hanno cominciato a recepire il concetto di “bene comune”, che comincia a affiancare – per la sostituzione dovremo aspettare ancora qualche tempo! – le variabili classiche di PIL, crescita, competitività e consumo.
Questo nuovo modello non è una suggestiva teoria proposta da qualche economista lungimirante, ma una realtà concreta che da anni sta contaminando positivamente il mondo della finanza e dell’imprenditoria, costellandolo di esempi perfettamente funzionanti che sono già pronti – qui e ora – a prendere il posto della obsolete incarnazioni del liberal-capitalismo che sta rapidamente collassando.
Fra i protagonisti del NESI Forum ci sarà Cristian Fellber, l’economista austriaco che guida il movimento dell’Economia del Bene Comune, movimento che lavora per stabilire un nuovo ordine economico globale, un’alternativa al capitalismo e al comunismo basata sui valori universali. Il suo obiettivo è il bene comune, denaro e capitale sono solo degli strumenti.
Questa nuova economia non sarà più basata sull’inattendibile concetto di PIL, che pretende di valutare il benessere di un Paese misurandone i consumi e la produzione. A Malaga ci saranno i rappresentanti del GHN del Bhutan, che spiegheranno l’idea alternativa di Felicità Interna Lorda e di come questo piccolo paese asiatico possa essere al tempo stesso uno dei luoghi più poveri e più felici al mondo.
Uno dei relatori di punta sarà Gunter Pauli, che presenterà il concetto di blue economy, l’economia ispirata alla natura, in cui non esistono scarti ma solo risorse. L’approccio che propone, chiamato ZERI – Ricerche e Iniziative a Zero Emissioni – si fonda su una rete di più di tremila ricercatori e un migliaio di imprenditori e ha uno scopo preciso: utilizzare tutto ciò che è disponibile a livello locale e non gettare via nulla, generando ricchezza non attraverso l’aumento dei consumi e delle produzioni, ma grazie all’utilizzo degli scarti.
E poi ancora, interverranno Tessa Wernink, co-fondatrice di Fairphone, il primo telefono cellulare prodotto con una filiera sostenibile; Andry Goldring, dell’associazione di Permacultura; Albert Cañigueral di Ouishare, autore del libro “Vivere meglio con meno” e fondatore del movimento di consumo collaborativo. Rappresentanti dei mondo istituzionale, come Natalia Ca, del Ministero dell’Economia argentino, Katerina Fortùn della Commissione Europea o José Equinas della FAO. E non ultimo, il “nostro” Ugo Biggeri, Presidente di Banca Etica.
Insomma, sarà un momento in cui ci si confronterà per esporre modelli e soluzioni alternative, basate sul bene comune, sulla decrescita, sulla condivisione, sulla sostenibilità ambientale e sulla finanza etica. Ma non solo! Ci sarà anche tanto spazio per la progettazione, per il lavoro pratico, per misurare la validità delle alternative già esistenti e metterle insieme, costruire un sistema solido e funzionante che mandi in pensione quello vecchio. E noi di Italia Che Cambia siamo orgogliosi di essere parte di questo splendido lavoro di costruzione di un futuro sostenibile!
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