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Il Cambiamento che vogliamo
Il Cambiamento con la “C” maiuscola non è una svolta generica della nostra vita. Non è passare dal lavoro in banca a quello per una multinazionale, o dalla casa del coniuge a quella dell’amante. Il Cambiamento che promuoviamo è un cambio di valori. Ha le sembianze delle persone che da anni raccontiamo nelle nostre storie. Serve ad avere i loro sorrisi, il loro entusiasmo. Inizia con il comprendere le ragioni profonde del malessere in cui versano le società umane; si sviluppa apprendendo strumenti adatti a muoverci in una nuova visione del presente; si consolida applicando quel pensiero e quegli strumenti alla nostra vita e al nostro territorio, trasformandoli in un esempio.
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I weekend formativi
Uno degli obiettivi di Italia che Cambia è la diffusione delle conoscenze fondamentali all’uomo contemporaneo per costruire un futuro degno di essere vissuto in armonia con il Pianeta che lo ospita. Per questo abbiamo ideato un percorso formativo residenziale sul Cambiamento che si svolge in incontri-weekend ciascuno indipendente dall’altro, nel senso che ogni partecipante sarà libero di frequentare quelli che riterrà più utili per sé.
I weekend formativi, ciascuno indipendente dall’altro, sono rivolti a coloro i quali avvertono l’esigenza di cambiare la propria vita ma hanno ancora dubbi sull’origine di questo bisogno, sulla nuova direzione da prendere o su come mettere concretamente in pratica il progetto – associativo o imprenditoriale – e lo stile di vita che sognano.
L’integrazione, nello stesso percorso formativo, di materie diverse che nascono dagli stessi presupposti e si pongono obiettivi simili, rende automaticamente questi eventi tra le migliori introduzioni possibili al pensiero e agli strumenti che portano al Cambiamento. Proprio in quanto introduzioni, tuttavia, è bene precisare che essi non hanno alcuna pretesa di esaustività su quegli argomenti; possono generare un Cambiamento, ma non esaurire la ricerca personale che ne è alla base.
Ogni incontro comprende moduli di diverse materie, testimonianze e attività sociali. La socialità è una parte fondamentale del progetto, perché nel Cambiamento che verrà non saremo mai soli se impariamo a riconoscerci. A latere dei moduli veri e propri, proponiamo pertanto proiezioni, cerchi di condivisione, esercizi di costruzione dell’identità di gruppo, yoga, danze, movimento corporeo, giochi e altre attività.
Un’esperienza full time che fra l’altro ci porta ogni volta a conoscere da vicino alcune tra le più significative avanguardie del Cambiamento: gli ecovillaggi della RIVE (Rete Italiana Villaggi Ecologici) che ospiteranno le diverse sessioni del percorso.
Il secondo incontro
Dopo il successo del primo incontro, dedicato al “Pensiero del Cambiamento” – nel quale abbiamo parlato di Decrescita con Maurizio Pallante, di Ecologia Profonda e Downshifting con Daniel Tarozzi, di Permacultura con Fabio Pinzi e di Transizione con Cristiano Bottone – ci concentreremo questa volta sugli “Strumenti del Cambiamento”.
Sarà infatti un weekend di full immersion in alcune tra le discipline più innovative in grado di migliorare il rapporto con noi stessi e la connessione con il nostro ambiente di vita e con gli altri esseri umani che lo abitano.
Inizieremo il venerdì pomeriggio parlando di Facilitazione, una tecnica che permette di porre attenzione agli obiettivi che vogliamo raggiungere, alle modalità con cui lo facciamo e alle persone che sono coinvolte nel processo.
Continueremo il sabato mattina con l’Ecopsicologia, una disciplina che ha per obiettivo la crescita personale su due livelli: “natura fuori”, per attivare sensibilità e connessione con l’ambiente, e “natura dentro”, per facilitare l’autorealizzazione personale.
Proseguiremo poi nel pomeriggio con la Comunicazione Ecologica, uno strumento in grado di creare equilibrio tra obiettivi di un gruppo ed espressione individuale, in maniera che ciascun membro del sistema possa contribuire al meglio, con i suoi talenti, a realizzare lo scopo comune.
Infine, la domenica mattina ci dedicheremo alla Sociocrazia, un metodo cooperativo in grado di dare ad aziende, comunità, associazioni, famiglie e altri gruppi umani maggiore efficienza, coinvolgimento, stabilità e agilità nei processi decisionali di qualsiasi tipo.
Per la prima volta insieme sotto lo stesso tetto, saranno con noi alcuni fra i maggiori esperti italiani di queste materie:
Marcella Danon: psicologa, supervisor counselor e giornalista. Lavora nella formazione professionale, aziendale e in progetti istituzionali per la valorizzazione delle competenze individuali e di gruppo. Dirige, dal 2004 in Brianza, Ecopsiché – Scuola di Ecopsicologia.
Giulio Ferretto: attore, clown, musicista, è membro dell’Associazione Comunitazione, per la quale sperimenta tecniche di facilitazione di gruppi, team building, community building, processi partecipativi e progettazione partecipata.
Pierre Houben: formatosi in metodi di Facilitazione, Progettazione e Lavori di gruppo, è membro di Transition Italia e co-fondatore di un Centro di Sociocrazia in Italia collegato alla rete internazionale.
Eva Lotz: facilitatrice in Comunicazione Ecologica, formatrice, counselor relazionale e biosistemico, è co-fondatrice dell’ecovillaggio Upacchi, in Toscana, dove tuttora vive.
L’appuntamento è per il weekend 19-21 maggio 2017 presso l’ecovillaggio Tempo di Vivere, a Marano sul Panaro (MO).
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Gli incontri successivi
Prima del terzo incontro abbiamo deciso di venire incontro alle richieste dei tanti che, per il rapido esaurimento dei posti disponibili, non sono riusciti a partecipare al primo. Per questo replicheremo l’incontro sul “Pensiero del Cambiamento” nel weekend 6-8 ottobre 2017, con gli stessi docenti e nello stesso luogo. Le iscrizioni a questo weekend saranno aperte durante il mese di settembre 2017.
La data e l’ecovillaggio che ospiterà il terzo weekend – che verterà sulle “Azioni del Cambiamento”, ossia sullo sviluppo dei progetti personali dei partecipanti – saranno resi noti durante l’autunno. I vari incontri si terranno in ogni caso a distanza di almeno un mese l’uno dall’altro.
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