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Tra pochi mesi una banda di artisti ciclisti girerà l’Italia presentando, ad ogni tappa del viaggio, uno spettacolo itinerante per raccontare ad un pubblico trasversale altri punti di vista su chi abita con noi la Terra e su chi potrebbe vivere in altri pianeti. “Altri Mondi Bike Tour”, promosso dall’associazione teatrale SemiVolanti e da Mobile Green Power, nasce da un’idea di Valerio Gatto Bonanni, che abbiamo intervistato e ci ha parlato di questo progetto “ad alta utopia”.
Che cos’è Altri Mondi Bike Tour?
Un viaggio in bicicletta, previsto per quest’estate, portando in giro uno spettacolo che racconta altri punti di vista su animali, piante e universo. Uno spettacolo divertente, educativo, che relativizza l’idea – dominante ma sbagliata – del predominio dell’uomo sul pianeta. Ma è anche una modalità innovativa e ad emissioni zero per portare in giro un’idea.
Presenteremo lo spettacolo nei luoghi dei conflitti ambientali, ma anche nelle città virtuose impegnate per affermare buone pratiche ambientali. Ad ogni tappa del viaggio ci sarà uno spettacolo: per cinque giorni alla settimana pedaleremo durante la giornata e la sera faremo lo spettacolo. Poi ci sposteremo da una regione all’altra a bordo di un camper che ci seguirà e sarà la nostra ammiraglia!
Da dove nasce l’idea di questo viaggio?
L’idea nasce dal desiderio di coniugare, in un unico progetto, le mie passioni: il teatro, la bicicletta ed il mio interesse verso le piante, gli animali, l’universo e altri modelli di sviluppo possibili.
Quanto durerà il viaggio e chi ne prenderà parte?
Partiremo la prima settimana di giugno e il viaggio si concluderà a fine luglio. Otto settimane, quindi, in cui gireremo otto regioni. In viaggio con me ci saranno altri due attori, un tecnico e probabilmente la persona che sta realizzando le biciclette su cui viaggeremo. Chiunque voglia pedalare con noi è comunque il benvenuto.
Il vostro tour sarà alimentato completamente da energia pulita. Puoi spiegarci meglio?
Stiamo collaborando con Mobile Green Power, una realtà che da sempre lavora su sostenibilità ambientale e prodotti tecnologici per lo spettacolo dal vivo (sono gli inventori del palco a pedali e del palco a pannelli fotovoltaici). Quando ho presentato loro il progetto del nostro viaggio è nata l’idea di realizzare la Energy cargo bike, ovvero una sorta di carrello che si attacca alla bici e produce energia fotovoltaica, eolica e dinamica; energia che noi usiamo poi per le luci ed il suono del nostro spettacolo. Vorremmo realizzare questo prototipo grazie ai fondi che raccoglieremo con la nostra campagna di crowdfunding. Il contributo dal basso ci permetterà di rendere realtà questo progetto.
Perché avete dato a questo bike tour il nome “Altri mondi”?
“Altri mondi” si riferisce sia ad altri punti di vista su animali e piante, quindi su chi abita la Terra, sia alle ipotesi di vita su altri pianeti. Soffermarci sull’esistenza di questi “altri mondi” è utile per relativizzare la nostra presunta centralità sulla Terra e sull’universo e può forse darci quella giusta umiltà che ci permetterebbe di vivere più sereni e con meno arroganza.
Nel nostro spettacolo racconteremo quindi della vita sulla Terra, delle strategie di sopravvivenza, dell’organizzazione sociale e dell’intelligenza delle piante, degli insetti, degli animali e delle ipotesi di vita su altri pianeti. Dai 15 sensi delle piante, alle incredibili personalità delle specie animali più o meno comuni, dalla scimmia nuda di Desmond Morris alla recente scoperta delle sette terre che orbitano attorno ad una stella nana. Racconteremo insomma il diverso da noi e parleremo di altre possibilità di vita.
“Altri mondi”, inoltre, fa riferimento ai modelli umani di sviluppo alternativi a quello oggi dominante che è estrattivo, distruttivo e accumulatorio. È giusto far sapere che esistono altre possibilità di convivenza tra umani e con le altre specie. Ci sono altri modi di rapportarsi all’ambiente, stare bene ed essere addirittura felici!
In che modo si può sostenere il progetto?
È partita da pochissimi giorni la nostra campagna di Crowdfunding, lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso. I fondi raccolti ci aiuteranno a coprire i costi di produzione (prove attori, lavoro dei tecnici, regia), la comunicazione dell’evento e della campagna, i materiali (costumi, scenografie, tecnica), la progettazione e lo sviluppo dell’Energy Cargo Bike.
Illustrazioni di Guido Bertorelli
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