15 Mar 2017

Slotmob a Subbiano

Scritto da: Daniela Bartolini

Amministrazioni, associazioni, cittadini, asl insieme per combattere gioco d'azzardo e ludopatia. Come? Con lo SlotMob, un flashmob sociale che premia i gestori che “non stanno al gioco!” e propone alternative e momenti di sensibilizzazione al tema della ludopatia.

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Sapete che l’Italia detiene il primato europeo di questo mercato e che, secondo i dati del Ministero della Salute, sono oltre 12.000 gli italiani ufficialmente in cura per guarire dalla ludopatia?

Per dare un segnale forte contro questo fenomeno dilagante, a partire dal luglio 2013 Economia e Felicità, un’associazione di promozione sociale che si occupa di consumo critico, ha avviato, assieme a vari esponenti della società civile, l’iniziativa “Slotmob” per premiare i bar che non hanno accettato di mettere le “macchinette” nel proprio locale.
Come? Scegliendo di consumare presso di loro, non soltanto nella routine quotidiana ma anche creando appuntamenti ad hoc per sensibilizzare e alzare il più possibile l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione.

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Vi chiederete: “si può fare?”. La risposta è “sì”, perchè su questo comuni e regioni si stanno battendo per avere autonomia di scelta, nonostante gli incassi provenienti da queste “macchinette mangia soldi” sia enorme per lo stato (ma anche i suoi costi sociali).
Ed è anche in crescita il numero di titolari di bar che non vogliono più “stare al gioco” e decidono di rimuovere le slot machine dai loro locali. Con l’obiettivo di ricucire un legame con il territorio che si contrappone all’alienazione e al degrado sociale.
Il cambiamento è dunque possibile!

Sotto il motto “Non stiamo più a questo gioco!” sono tre i fronti principali di azione che possiamo portare avanti tutti come cittadini: richiedere una legge che limiti e regolamenti seriamente il gioco d’azzardo nell’interesse non delle lobby ma dei cittadini, soprattutto i più vulnerabili; non aspettare i tempi, a volte troppo lunghi della politica, ed agire subito, e soprattutto insieme, dando vita ad uno slotmob, recandoci insieme a fare un aperitivo o una colazione in un bar che ha scelto la disinfestazione dalle slot e/o altri giochi d’azzardo per premiarlo con il portafoglio; curare il cattivo gioco con il buon gioco, che è sempre un bene relazionale, organizzando ad esempio, in concomitanza dello slotmob, un torneo di calcio balilla.

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E nel nostro territorio?
Il comune di Subbiano, che aveva già partecipato allo Slomob dell’anno scorso questo sabato propone un doppio Slotmob per premiare due bar che hanno da sempre scelto di essere liberi dell’azzardo a favore del bene comune.
“La loro è una scelta contro corrente, in un paese dove l’offerta per questo tipo di gioco è invadente. Il dilagante e irrazionale affidarsi alla ‘dea fortuna’, sta creando nuove vittime, povertà e dipendenze. Si rovinano famiglie, si riempiono i centri di cura delle ASL, si arricchiscono le multinazionali del gioco d’azzardo e si crea un terreno fertile per l’azione della criminalità organizzata.”

Lo Slotmob di sabato 18 marzo, organizzato da Movimento Slotmob, Associazione Mi rimetto in gioco, giovani Oratorio San Giovanni (Subbiano), Ser.T. Arezzo, Movimento dei Focolari, FUCI Arezzo, Associazione Anteas. Con il patrocinio del Comune di Subbiano, avrà inizio alle 17,30 alla pasticceria Bardelli con una “consumazione premiante” e l’apposizione dell’adesivo della campagna. Alle 18,30 si sposterà al bar Celli con una breve conferenza sull’azzardo, “consumazione premiante” e apposizione dell’adesivo della campagna. Durante la manifestazione saranno proposti giochi sociali alternativi e l’associazione Anteas offrirà lezioni gratuite di scacchi.

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