Armonie Animali: l'alimentazione sostenibile per cani e gatti
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Sabato 10 e Domenica 11 Dicembre 2016 Italia che Cambia è stata ospite del primo convegno nazionale sull’alimentazione casalinga e sostenibile per cani, gatti e non solo, Armonie in Ciotola. L’evento è stato organizzato da Armonie Animali, il primo network di veterinari in Italia che integra l’approccio scientifico con le Medicine non Convenzionali (MnC) e l’approccio sistemico; l’Associazione ha inoltre aderito alla campagna dell’1% di Italia che Cambia.
Molti i medici veterinari che sono intervenuti durante il convegno, ognuno presentando il proprio argomento e il proprio punto di vista riguardo il variegato (e delicato) mondo dell’alimentazione degli animali: dieta Barf, alimentazione naturale e vegetale, il digiuno come rinnovamento cellulare e planetario, le erbe come integratori nell’alimentazione, l’alimentazione nei piccoli mammiferi non convenzionali sono solo alcuni dei numerosi argomenti che la rete dei medici veterinari ha affrontato.
Dopo ogni intervento, è seguita una discussione sul tema appena presentato dai vari relatori e dalle varie relatrici: un grande esempio di civiltà e maturità, perché non sono mancati punti di vista anche molto differenti su molti temi ma la discussione si è sempre mantenuta su un confronto diretto, arricchente e mai svilente.
Queste che seguono sono alcune delle immagini del convegno, con una breve presentazione sia di Armonie Animali da parte dei fondatori Pietro Venezia e Stefano Cattinelli che di alcuni dei vari medici veterinari facenti parte del network di Armonie Animali, di recente entrato a far parte degli Agenti del Cambiamento.
Nelle parole di Pietro Venezia c’è tutto il senso dell’esperienza di questa nascente rete, alla quale auguriamo un percorso caratterizzato dal confronto costruttivo e appassionato che abbiamo condiviso anche noi di Italia che Cambia a dicembre: “Armonie Animali è un’idea di cominciare a ragionare sulla realtà: abbiamo una grande quantità di animali da compagnia in Italia, circa sessanta milioni di cui circa quindici sono cani e gatti. C’è la questione di capire davvero come relazionarsi con questi animali e soprattutto di come alimentarli, perché sono pur sempre dei predatori”.
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