9 Gen 2017

“Il tempo delle api”, un documentario sull'apicoltura naturale in Italia

Scritto da: Elena Risi

Due amici e un progetto comune: realizzare un documentario dedicato all'apicoltura. Girato nell'arco di tre anni in un casale di campagna dove un gruppo di ragazzi ha scelto di vivere insieme, “Il Tempo delle Api” racconta la storia di due giovani apicoltori che provano ad allevare le api in maniera naturale.

Salva nei preferiti

Api a rischio estinzione? Certo, ma c’è chi cerca di correre ai ripari. “Il tempo delle api”, documentario di Rossella Anitori e Darel Di Gregorio, racconta la storia di due giovani apicoltori che provano ad allevare le api in maniera naturale. “Il film non si propone di insegnare una nuova tecnica – si legge nel sito ufficiale  – ma piuttosto di riflettere sulle difficoltà che gli apicoltori si trovano ad affrontare giorno per giorno”, aprendo un fronte di dibattito su quello che potrà essere il futuro delle api.

15203206_1819793878236100_8321178540734833530_n

Il documentario è il frutto di un lavoro di osservazione lungo tre anni in un casale dei Castelli Romani alle porte di Roma. Darel, uno degli autori, racconta l’inizio di questa avventura spiegando che i due protagonisti del documentario, Mauro e Valerio, facevano parte della stessa comune in cui abitava proprio ai Castelli Romani. Qui si realizzavano una serie di progetti eco-sostenibili, dall’agricoltura sinergica alla permacultura.

 

“Avevo diciannove anni quando ho intercettato i ragazzi del casale – spiega Darel ricordando l’inizio della sua esperienza – e nonostante fossi cresciuto in campagna, è stato insieme a loro che ho imparato a conoscere le piante dell’orto, a cucinare secondo le stagioni e a chiamare gli alberi che avevo intorno. Era una casa aperta ai viaggiatori, facile da raggiungere e un buon compromesso tra chi voleva vivere nella società e chi se ne voleva allontanare.”
Un giorno Mauro e Valerio hanno scoperto che in Sud America stavano sperimentando un’apicoltura che metteva in primo piano le api e la loro salute, e così da subito si sono adoperati per realizzare qualcosa di simile in Italia.

 

15621812_1831974680351353_5911950235911556652_n

Proprio in quello stesso periodo Darel incontra Rossella, che all’epoca stava scrivendo un libro sulle Comuni e gli eco-villaggi d’Italia, e in questo contesto si sono creati i presupposti per un lavoro documentario sull’esperienza intrapresa da Mauro e Valerio. La curiosità a conoscere gli ideali che guidano questo nuovo esperimento e il fascino nutrito verso il mondo delle api hanno fatto il resto, e così i due registi si sono messi a lavoro per la realizzazione de “Il tempo delle api”.

 

Per terminare il film, gli autori hanno lanciato una campagna di crowdfunding che sarà attiva fino al 15 gennaio e a cui tutti possono contribuire.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Rossella, la filosofa pastora che produce formaggi di capra buoni, etici e sani
Rossella, la filosofa pastora che produce formaggi di capra buoni, etici e sani

Francesco ed Enrica: “Con BeeSboccia promuoviamo l’apicoltura naturale”
Francesco ed Enrica: “Con BeeSboccia promuoviamo l’apicoltura naturale”

La Mannirata: i fratelli Vincenzo e Stefano Vinti e il recupero della capra girgentana
La Mannirata: i fratelli Vincenzo e Stefano Vinti e il recupero della capra girgentana

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(9) "nazionale"