14 Dic 2016

L’Asilo nel Bosco… d’inverno!

Scritto da: Daniela Bartolini

È arrivato per il progetto “Asilo nel Bosco del Casentino” il momento di sperimentare l'inverno! Quattro giorni per prendere le misure con la stagione fredda e nuovi ritmi, con un nuovo luogo d'accoglienza e fare conoscenza con nuovi piccoli partecipanti e famiglie per il progetto permanente. Un giorno per condividere e presentare il campo invernale, lunedì alle ore 17,30 al Centro Creativo Casentino.

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Abbiamo più volte raccontato del progetto Asilo nel bosco in Casentino, nato ad ottobre 2015 dalla volontà di alcuni genitori e persone uniti dalla volontà di promuovere in Casentino un nuovo Paradigma Educativo ispirato ai principi della Natura e in particolare alla Pedagogia del Bosco nord europea, un approccio che vede stare i bambini prevalentemente all’aria aperta, tutti i giorni con qualsiasi tempo e in qualsiasi stagione, e che mette le relazioni e l’affettività al centro.

In sinergia con Casentino ed Italia che Cambia e con il supporto di realtà consolidate in questo campo in Italia, come l’Asilo nel Bosco di Ostia, il progetto ha preso corpo.
Con un’attenzione particolare al processo co-creativo, sviluppato con il metodo della Facilitazione e della Biomimesi.
Il progetto ad oggi coinvolge attivamente 13 persone, delle quali 7 con bambini della fascia di età 0-6 anni residenti in diversi comuni, da Chiusi della Verna a Pratovecchio Stia, e due educatrici, che condividono motivazioni comuni.

Il gruppo porta avanti una sperimentazione sociale ed educativa e si appoggia all’associazione di promozione sociale La Via dell’Albero – Centro Olistico del Casentino di Soci. Agisce in maniera sistemica e sinergica, sia localmente, con molte realtà affini nel territorio (GAS Casentino, Biodistretto del Casentino) che a livello nazionale, e intesse relazioni che aiutano a valorizzare il Casentino e a migliorare il Benessere di chi ci vive.

Da maggio 2016 l’Asilo nel Bosco del Casentino fa parte del movimento nazionale di Outdoor Education che il 16 ottobre a Veglio (BI) ha deciso di fondare il Comitato promotore per l’Educazione in Natura nazionale. Processo seguito dalle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Milano Bicocca e dalla Università della Valle d’Aosta che ha anche portato il punto di vista dei pedagogisti a supporto di un nuovo modello educativo in un incontro pubblico in Casentino.

La prima sperimentazione si è tenuta durante il mese di agosto a Stia in località Papiano Gaviserri, un’esperienza fondamentale per testare con l’esperienza diretta le idee sviluppate durante la fase co-creativa, a cui ha fatto seguito una presentazione pubblica il 12 settembre scorso al Palagio Fiorentino di Stia.

Il progetto in questi mesi ha verificato ed analizzato l’esperienza del campo estivo e consolidato il gruppo anche attraverso uscite settimanali itineranti con bambini e famiglie.
Adesso è arrivato il momento si sperimentare una nuova sede con il campo invernale per far partire poi il progetto in maniera permanente.
Gli obiettivi principali del campo sono quindi conoscere e provare il luogo individuato che potrebbe essere la sede del progetto permanente, sperimentare la quotidianità, l’inverno, conoscere nuove famiglie interessate a questo nuovo modello.

L’inverno all’aperto è il tema che più suscita perplessità ed è strano per un progetto nato nelle ben più fredde nazioni nord europee ma la cosa fondamentale è la centralità del bambino, dei suoi bisogni, della sua cura. È per questo che il progetto è anche supportato e monitorato da una pediatra-medico di base che ha anche dato il proprio contributo durante la presentazione di settembre. Tutte le attività all’esterno saranno condotte in base alle condizioni metereologiche con abbigliamento adeguato o in strutture coperte.

Il luogo individuato per il campo è la Fattoria di Selvoli a Poppi che unisce la centralità e facile raggiungibilità a caratteristiche ambientali adeguate e sintonia con le finalità del progetto. La fattoria ospita infatti orti, uliveta, alberi da frutto, campi coltivati a cereali, animali. È biologica, certificata con il sistema di garanzia partecipata e fa parte dei produttori di Gas Casentino e Biodistretto, usa un metodo omeodinamico nelle coltivazioni e produce in loco, con un piccolo mulino, farine. Una struttura in bioedilizia ospiterà le attività interne.
Sarà così possibile per i bambini esplorare il vicino bosco, vivere non solo la stagionalità della natura spontanea ma fare esperienza della terra coltivata con amore e attenzione e della trasformazione dei prodotti.

Il campo si terrà dal 27 al 30 dicembre, dalle 9 alle 15, al costo complessivo di 40€ a bambino. Per approfondire il progetto si terrà una presentazione lunedì 19 dicembre dalle 17,30 al Centro Creativo Casentino di Bibbiena. Un momento di racconto attraverso la condivisione e il confronto diretto.

Per informazioni e iscrizioni : asilonelboscodelcasentino@gmail.com; Rachele 3492239356, Francesca 3336138188, Alice 3394536524.
Tutte le bambine ed i bambini sono benvenuti ma il numero di iscrizioni è limitato. La priorità verrà data alle famiglie che sono interessate al progetto permanente.

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