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Volevo intervistare Andrea De Carlo fin dal 1998, quando lessi Due di Due e scoprii un’incredibile affinità tra i temi e le vicende raccontate nel noto romanzo e quelle che mi apprestavo a vivere. Il cambiamento, la ricerca di un’identità, il rifiuto di una società che ci opprime, l’eterno conflitto tra la voglia di partire e quella di mettere radici, una spiccata sensibilità ambientale, un disgusto per la mercificazione operata dai mass media. Questi sono solo alcuni dei temi che mi restarono impressi in quei giorni e quelle notti di lettura appassionata. Da allora ho letto tutti i romanzi di De Carlo e ogni volta sono rimasto stupito dalla sua capacità di sorprendermi, emozionarmi, farmi sognare ed interrogare e contemporaneamente dalla straordinaria similitudine tra le vicende narrate nelle sue opere e quelle delle persone che ogni giorno incontro e incontriamo con Italia che Cambia.
Il Cambiamento, con la C maiuscola, quindi, mi è parso uno straordinario filo conduttore tra il lavoro di fantasia di De Carlo e il nostro giornalistico ed è stato quindi con grande piacere che lo scorso ottobre ho finalmente potuto intervistarlo ad Alassio (Sv), negli spazi della biblioteca comunale che ospitava la presentazione del suo ultimo romanzo, L’imperfetta Meraviglia.
Abbiamo discusso di molti temi: amore, decrescita, selvaticità, media, cambiamento. In un prossimo articolo vi proporremo la nostra chiacchierata relativa ai suoi romanzi. Oggi invece ci concentriamo sul suo pensiero più generale e sui temi, i meme oserei dire, che contraddistinguono il suo e il nostro lavoro.
Buona visione!
Intervista e riprese: Daniel Tarozzi
Montaggio: Paolo Cignini e Daniel Tarozzi
Grazie alla contributo di: Chiara Gnocchi
Sigla: “L’Italia che cambia siamo noi” di Stefano Fucili
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