Paesaggio bene comune, punti di vista a confronto
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Il paesaggio è il bene che più di ogni altro ci appartiene, che ci parla del nostro passato e sul quale poggiano le basi della nostra futura qualità della vita. Il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo; svolge importanti funzioni di interesse generale, sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale e costituisce una risorsa favorevole all’attività economica, e che, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato, può contribuire alla creazione di posti di lavoro (Convenzione Europea del Paesaggio – Preambolo)
La tutela, la valorizzazione e la salvaguardia non possono prescindere dalla conoscenza e dal riconoscimento del valore del paesaggio, del suo ruolo e del suo carattere dinamico in continua trasformazione. La sensibilizzazione e la creazione di momenti di riflessione, interpretazione e divulgazione rappresentano i primi passi verso un paesaggio di qualità nelle quali le popolazioni possano svolgere un ruolo attivo.
Da questa convinzione è nata l’iniziativa PAESAGGIO BENE COMUNE da concepire quale contenitore di eventi, occasioni di conoscenza ed approfondimento, rivolti agli abitanti del Casentino e ai suoi ospiti, progettati e promossi da Enti e associazioni del territorio.
Le iniziative si inseriscono anche nel progetto di sviluppo del turismo sostenibile, CASENTINO SLOW, nato dal relativo protocollo d’intesa a firma di tutti i comuni del Casentino, del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e della Regione Toscana con gli Assessorati al Turismo e di quello alla Mobilità.
Le iniziative, alcune delle quali già realizzate, hanno ricevuto il supporto della Regione Toscana nell’ambito del bando riservato ai Musei/Ecomusei di rilevanza regionale (progetto GIOVANI ENERGIE PER L’ECOMUSEO) e del Piano Integrato per la Cultura e spaziano in diverse direzioni: da FestaSaggia-Feste a misura di paesaggio, che riconosce e promuove le manifestazioni caratterizzate da una speciale attenzione al rapporto con i produttori locali, al rispetto ambientale nella riduzione e gestione dei rifiuti e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale, alle passeggiate dedicate all’Archeologia del paesaggio con momenti di lettura ed interpretazione del paesaggio in compagnia di guide ambientali e archeologi (Spin Off universitario Laboratori Archeologici San Gallo); dalle mostre di arte contemporanea Stand Up for Africa appena concluse che riflettono sul tema delle migrazioni e sugli scenari futuri del nostro territorio, alle visite guidate dedicate ad alcuni luoghi particolari del nostro patrimonio come i mulini ad acqua e al tema delle ritualità tradizionali di passaggio al nuovo anno, vere e proprie celebrazioni del senso di appartenenza, che caratterizzeranno a fine anno alcuni delle nostre comunità.
Un momento centrale di tutta la manifestazione è rappresentato dall’incontro che si terrà sabato 19 Novembre presso l’Unione dei Comuni Montani del Casentino. L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Arezzo, ha come obiettivo quello di stimolare il confronto ed il dialogo intorno ad un tema complesso come quello del paesaggio. La gestione , la percezione, la rappresentazione del paesaggio ma anche la sensibilizzazione comune e la valorizzazione delle iniziative intraprese saranno gli argomenti delle relazioni ma anche delle comunicazioni e del dibattito della giornata.
Il paesaggio è il nostro contesto di vita e ognuno di noi è responsabile della sua qualità e della sua trasformazione.
Apre il convegno Eleonora Ducci – Vice Presidente Provincia di Arezzo, Assessore alla Cultura e Ecomuseo – Unione dei Comuni Montani del Casentino
Relazioni di ANNA MARSON, urbanista (Università IUAV di Venezia), già assessore all’Urbanistica della Regione Toscana e promotrice del Piano Paesaggistico della Regione Toscana; PAOLO DE SIMONIS, antropologo (Società Italiana Musei Demoetnoantropologici); MARINA MARENGO, geografa (Università degli Studi di Siena – DISFUCI).
Tra le comunicazioni previste: Rossella Ricci – Ordine degli Architetti di Arezzo – Coordinatrice Commissione territoriale Casentino; Daniela Nocentini – Coordinamento Strategia Aree Interne Casentino-Valtiberina – Unione Comuni Montani del Casentino; Paolo Cerofolini – Biodistretto del Casentino; Associazioni Rete EcoMuseale del Casentino.
Coordina l’incontro Andrea Rossi, EcoMuseo del Casentino, Unione dei Comuni Montani del Casentino; prologo con proiezione video riferito al paesaggio casentinese e alle sue trasformazioni a cura di Pier Angelo Bonazzoli, Banca della Memoria del Casentino, Mediateca Unione dei Comuni.
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