9 Nov 2016

Il futuro della sanità scende in piazza

Scritto da: Daniela Bartolini

Manifestazione sabato 12 novembre dalle ore 9,30 organizzato dal Comitato Salute Casentinese per per ostacolare la chiusura del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Bibbiena e ripristinare l'emergenza chirurgica.

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Continuano le iniziative promosse da Comitato Salute Casentinese. Comitato che si propone di promuovere e garantire il diritto alla salute di ogni cittadino mediante la salvaguardia dei servizi essenziali per il cittadino, la tutela e la valorizzazione del Distretto Ospedaliero del Casentino. Con l’obiettivo prioritario di tutelare la salute dei cittadini della Vallata Casentinese, il Comitato si pone come anello di congiunzione ed interlocutore tra le Aziende Sanitarie e il territorio, per garantire il diritto alla salute attraverso l’analisi dei bisogni, tenuto conto dell’età della popolazione, delle condizioni orogeografiche, socio economiche e dello studio di patologie.

Il Comitato Salute Casentinese sta da tempo organizzando una serie di iniziative per ostacolare la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bibbiena e ripristinare l’emergenza chirurgica.
Da tempo va avanti la petizione e raccolta firme (su carta e online su Change.org) da depositare alla Presidenza della Conferenza dei Sindaci e il lavoro capillare di informazione sulla situazione socio-sanitaria casentinese.

Come già annunciato, il Comitato ha messo in programma per sabato 12 novembre alle 9,30, una manifestazione che si muoverà in corteo dall’ospedale verso piazza Tarlati, passando di fronte al Comune di Bibbiena. In piazza, la manifestazione andrà avanti fino alle ore 13.30, con la partecipazione di due gruppi musicali casentinesi: i Mustang e le She Rock Kate. Gli organizzatori “portano in piazza il rock per coinvolgere anche i giovani casentinesi, perché le decisioni prese sul futuro sanitario del Casentino riguardano tutti, dai nonni ai nipoti. Da qui anche l’idea di proporre alle Scuole Secondarie della vallata di partecipare alla manifestazione. Gli stessi genitori sono invitati a portare con sé i propri figli, per informarsi e difendere in prima persona i propri diritti, in particolare quello alle cure come previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.

Inoltre, sono state invitate tutte le istituzioni del Casentino, le associazioni (come Federconsumatori che è partner dell’evento), le organizzazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, i vari Comitati per la salute che si sono costituiti nel territorio regionale (tra cui il Mugello e il Comitato per il Referendum abrogativo con il dott. Ricci ex Dirigente Asl8) ed interregionale (Marche, Molise, Calabria). Prenderà la parola anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Antimafia “Falcone e Borsellino” Tommaso Longobardi.

La tematica sanitaria è una di quelle che stanno più a cuore a tutti i cittadini, a prescindere dall’ideologia politica, ed è per questo che è stato deciso di dare un carattere apartitico al dibattito, seppure siano state invitate tutte le forze politiche locali e regionali. “Noi pensiamo che il mondo del lavoro, economico e politico debba essere fortemente preoccupato della scelta di chiudere la chirurgia d’urgenza in Casentino – spiega la Presidente Carlotta Balzani – poiché in un importante tessuto produttivo come il nostro verrebbe a mancare il punto di primo intervento per i casi più gravi di incidente e di qualunque altra patologia da trattare nel primissimo periodo di insorgenza. Ora sta a noi cittadini dimostrare la nostra volontà ai nostri Sindaci, partecipando numerosi sabato mattina”.

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