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Il 3 novembre è partito il progetto 100 esperte, un portale a disposizione di tutti – specialmente media e istituzioni – per dare voce alle tante donne esperte dell’area Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Il data base è il frutto di un lavoro dell’Osservatorio di Pavia e dell’Associazione di Giornaliste Gi.U.Li.A, è stato inaugurato al Festival della scienza di Genova e si propone di rilanciare le competenze delle professioniste del settore scientifico per incoraggiarne la presenza nel dibattito pubblico.
Nell’ambito delle discipline scientifiche il “parere dell’esperto” continua ad essere, infatti, un baluardo maschile: in tv, congressi e incontri istituzionali la rappresentanza femminile è decisamente troppo bassa. Secondo il “Global Media Monitoring Project 2015”, un osservatorio che tiene sotto controllo la visibilità delle donne nei mezzi di informazione, lo sbilanciamento dei media italiani è netto: il 79% di presenze è maschile contro un 21% di presenza femminile. Eppure le esperte non mancano, anzi, secondo i dati ISTAT il numero di donne laureate (13,5%) supera quello degli uomini in possesso dello stesso titolo di studio (11,9%).
Per superare lo stereotipo, il data base delle prime cento esperte è on-line e pronto all’uso. È possibile fare una ricerca per nome, competenza e parole chiave, o per disciplina. Compariranno i tanti volti delle esperte, i curricula, le pubblicazioni e le competenze specifiche. Si è cominciato con cento profili ma l’obiettivo è chiaramente quello di arricchirlo di nuovi nomi e allargarlo anche ad altre discipline.
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