Rino Martinez: l'impegno di un siciliano per i bambini e le donne del Congo
Seguici su:
Come mi è stato proposto dalla redazione di Italia che Cambia, ho deciso di impiegare alcune ore del mio tempo da Agente del Cambiamento per raccontare la storia di un siciliano
che da anni lotta per far sì che qualcosa anche al di fuori della Sicilia possa cambiare in modo radicale: questa persona è Rino Martinez.
Ricordate la pubblicità del cornetto algida “C’è un cuore di panna per noi”? La voce era quella di Rino Martinez, cantautore palermitano che al suo attivo anche una partecipazione al festival di Sanremo del 1982. Eppure Rino non era attratto dai successi dello spettacolo fine a se stesso e da eccessivi guadagni personali: ecco perché ha deciso di fare della sua vita un dono.
Fu così che iniziò a pensare di realizzare delle missioni in Africa ed in particolare in Congo a favore delle popolazioni della foresta equatoriale quali il popolo dei pigmei che può considerarsi un “popolo in estinzione”. Come è possibile ? Le malattie di cui soffrivano erano curabilissime ma non c’era nessuno che si prendesse l’onere delle vaccinazioni dei bambini e di curare gli adulti.
Rino mi spiega che a partire dall’Italia due o tre volte l’anno sono in otto/dieci persone che diventano 20/25 in Congo a costituire la sua équipe. Dopo essere atterrati nella città di Brazaville il gruppo di Rino si muove in piroga fino al “campo base” dove vengono vaccinati i bambini e distribuite le medicine.
Questo settembre Rino Martinez è partito per la missione in Congo, che aveva precedentemente preparato, seppur con grandi difficoltà ma con tanta tenacia e positività, attrezzando i due presidi ospedalieri dislocati in due differenti regioni della foresta equatoriale affinché i nostri medici italiani e congolesi possano fare gli interventi chirurgici ai bambini sofferenti. L’equipe di Martinez continua, all’interno della foresta, a sensibilizzare ed informare gli autoctoni pigmei dei tantissimi villaggi delle regioni “Likouala” e “Cuvette Ouest” (queste due regioni sono situate in una vasta area idro-geografica composta da fiumi e pianure in cui, in alcuni periodi dell’anno, le piogge sono particolarmente intense) affinché si avvicinino il più possibile al campo mobile clinico predisposto per essere curati dalle terribili malattie endemiche.
Rino mi esprime la sua gioia perché non si sente mai abbandonato da Dio: “Il Signore ci mette costantemente a dura prova, ma ci concede di impegnarci con forza per ottenere i risultati sperati a favore del popolo dimenticato dei pigmei”. Sottolinea che “nei villaggi la gente è già felice perché sa che arriveremo presto per curarli, per portare due pozzi di acqua potabile e per questa straordinaria novità che grazie al dott. Beppe Diana, per la prima volta realizzeremo interventi chirurgici di Ernia Ombelicale ed altre piccole patologie”.
L’équipe per la missione itinerante è così costituita: un medico supervisore, due paramedici per vaccinazioni, due medici per le diagnosi ed il trattamento delle patologie gravi, due medici per le diagnosi delle malattie correnti, quattro collaboratori per il trasporto delle medicine e dei generi di prima necessità, due collaboratori per trasporto in piroghe, due autisti per macchine per trasporto terra, quattro collaboratori per sicurezza e logistica e “chef missione”.
La novità di questa missione di autunno 2016 è la cerimonia di apertura di due impianti idrici di acqua potabile a favore del popolo autoctono della foresta, progetto fondamentale – realizzato da “Ali per volare” (la onlus di Martinez) insieme ai suoi partner – per garantire la salvezza di cinquantamila vite umane continuamente minacciate e devastate dalle infezioni causate proprio dall’assenza di acqua potabile. La missione verrà documentata da un reportage audio e video in modo che sia fruibile da scuole, televisioni e sia proiettabile durante gli “eventi” che Rino organizza per raccogliere fondi per le future missioni nei teatri, nelle librerie, nelle aule universitarie e in altri luoghi.
L’ultima volta che ho incontrato Rino è stato il 5 Settembre a Palermo proprio in una manifestazione che si è svolta presso una delle più prestigiose librerie del capoluogo siciliano finalizzata appunto alla raccolta fondi che, purtroppo, non sono mai sufficienti a far fronte alle necessità di un popolo devastato sia dalle infezioni causate dall’assenza di acqua potabile, sia dalla denutrizione causata dalla forte carenza di cibo.
Per l’attività svolta in questo ventennio dal cantautore-missionario Rino Martinez é stata anche effettuata una raccolta di firme per candidarlo al premio nobel per la pace con le seguenti motivazioni “Ha coniugato professionalità artistica e missionarietà”, “Ha fatto della sua vita un dono”, “Esempio di dedizione e di creativa intraprendenza”.
Mentre termino di scrivere questo articolo mi accorgo che Rino ha lanciato un appello sulla sua pagina Facebook:
“Urgente: Stiamo lasciando la ‘Cuvette Ouest’ per andare verso il profondo nord del Congo – nella regione Likouala per continuare la nostra missione. Anche lì, ci aspettano migliaia di bambini da curare e alcune decine da operare chirurgicamente. Purtroppo il nostro budget è quasi esaurito perché non ci aspettavamo che i costi per le medicine e gli strumenti chirurgici, fossero così alti. Il piccolo Steve, stamattina tornerà nel suo villaggio ‘guarito’. Tanti bambini potranno giocare e vivere grazie alla nostra missione. Sono rimasti pochissimi fondi, ma non ci arrendiamo – e infatti siamo in viaggio verso Impfondo ed Enyelle dove con l’aiuto di Dio e il vostro sostegno economico saremo in grado di finire questa bellissima e durissima missione itinerante che ci vede impegnati in due grandi regioni. Vi prego, non fateci mancare il vostro sostegno e chi vorrà o potrà farlo questo è il momento. Dio benedica tutti noi e la nostra Missione dedicata soprattutto ai bambini invisibili della foresta. Vi porto il saluto del prof. Giuseppe Diana e di tutta l’equipe Congolese. Rino Martinez”.
Per dare il vostro contributo alla missione del cantautore-missionario Rino Martinez, collegatevi al sito della onlus “Ali per volare Onlus” dove troverete le coordinate bancarie o altre modalità di possibile versamento.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento