Alimentazione vegetariana e vegana: nascono gli ambulatori per consigliare i genitori veg
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Il 15 ottobre a Milano è nato “Baby Green”, il primo ambulatorio per mamme veg presso Humanitas San Pio X, la clinica privata che dal 2016 è entrata a far parte del gruppo. Un team di professionisti, ginecologi, pediatri e nutrizionisti formati con competenze specifiche riguardo la dieta a base vegetale, seguiranno le mamme che hanno scelto un’alimentazione vegetariana e vegana anche durante la gravidanza, l’allattamento e lo svezzamento. Come accedere all’ambulatorio per mamme veg situato in Via Francesco Nava, 31? Con prenotazione tramite il call center (02.69517000). Le prestazioni sono erogate in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Il primo ambulatorio pubblico di nutrizione vegetariana dedicato a neonati, bambini adolescenti e ai loro familiari è nato, però, a Verona nel 2009 presso l’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Nutrizione Pediatrica – Università e Ulss 20, per volontà del Prof. Leonardo Pinelli, con il supporto della dietista Dott.ssa Ilaria Fasan. Quali servizi offre? Visita pediatrica, misurazioni di peso, statura, pliche cutanee, valutazione dell’alimentazione del bambino e della famiglia, educazione alimentare e, se necessario, esami di laboratorio specifici (ferro, ferritina, calcio, proteine, Vitamina B12 e Vitamina D).
Essendo l’attività svolta nell’ambito di un Centro Universitario, “i dati che vengono raccolti consentono di dimostrare che anche in Italia, un’alimentazione a base vegetale è in grado di consentire ai bambini una crescita ed uno sviluppo ideali e, soprattutto, una maggiore difesa verso le patologie tipiche dell’età pediatrica e le malattie degenerative (obesità, diabete, ipercolesterolemie, ecc.)”. Si può accedere al servizio contattando da lunedì a venerdì , dalle 11:00 alle 13:00, il numero 045/8124722 o inviando una mail a: diabetologia.pediatrica@ulss20.verona.it. Non è necessario munirsi di impegnativa, in quanto, è il centro stesso a fornirla.
Da settembre 2015, anche la Asl di Monza ha avviato un servizio per aiutare e consigliare i genitori vegani o vegetariani che hanno scelto una dieta a base vegetale per sé e per i propri figli.
Per usufruire del servizio è necessario rivolgersi a uno dei Consultori della Asl di Monza e Brianza e richiedere un incontro di consulenza ostetrica, mentre se occorrono indicazioni specialistiche, saranno i medici nutrizionisti del Dipartimento di Prevenzione Medica, Servizio Igiene Alimenti e della Nutrizione a intervenire e a sostenere le famiglie.
Lo stesso Dipartimento ha anche stilato le Linee Guida Nutrizionali per la Ristorazione Scolastica, dopo aver condotto un’indagine nelle scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale, da cui è emerso che il 60% delle 4535 diete speciali somministrate, sono di tipo etico (vegetariani, vegani) o religioso (prevelentemente musulmani). Si legge nell’opuscolo, scaricabile online, che “la maggior parte delle organizzazioni, nazionali e non, che si occupano di alimentazione, concordano nell’affermare, tra le varie indicazioni, che un aumento del consumo di frutta, alimenti vegetali e cereali integrali, un corretto apporto calorico, oltre che un’adeguata attività fisica, rappresentano il goal standard per un’efficace prevenzione”.
Perché avviare servizi come quelli nati a Monza, Milano e Verona? Perché, essendo sempre più diffusa la preferenza per una dieta a base vegetale (per motivi etici, religiosi o salutistici), è necessario, dunque, offrire alle famiglie veg un supporto pratico, tutelando la salute delle mamme e dei piccoli, ma anche colmare quel vuoto in questo settore legato ad una formazione nutrizionale insufficiente nel Corso di Laurea di Medicina.
La Comunità scientifica ha ribadito che “le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stati del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza”.
“Durante la gravidanza si assiste a un incremento del fabbisogno nutrizionale della donna, che serve a far crescere non solo il feto, ma a permettere lo sviluppo dell’utero e a depositare i grassi e l’energia che serviranno dopo il parto per la produzione del latte. Una dieta vegana equilibrata è assolutamente in grado di fornire alla donna tutto quello che serve, senza alcun pericolo per la salute propria e del nascituro” scrive sul suo blog dedicato alla gravidanza vegana, la Dott.ssa Luciana Baroni, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Esperta in alimentazione a base vegetale. Tutte le Asl dovrebbero avviare ambulatori come quelli sopra citati, offrendo così un servizio pubblico a disposizione delle famiglie che, indipendentemente dalla motivazione, scelgono di seguire e far seguire ai propri figli un’alimentazione sana, che apporta numerosi vantaggi alla salute e, al contempo, salva vite animali e tutela l’ambiente.
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