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Settembre è appena iniziato e io sono già in giro per il Paese come una trottola impazzita. Ancora una volta combattuto tra il desiderio di fermarmi e l’emozione, la “fame”, l’entusiasmo che mi coglie di fronte ad ogni nuovo viaggio, ogni nuovo incontro. Due giorni fa era il 9 settembre 2016. Quattro anni prima, in quella stessa data, il mio camper percorreva i primi chilometri del viaggio nell’Italia che Cambia.
Era il 2012, partivo da Alto (dove ora vivo) e non sapevo bene cosa mi sarebbe accaduto nei mesi successivi. La data non era casuale. Il 9 settembre era il compleanno di mio nonno e mi piace sempre ricordare e celebrare le mie radici.
Ma torniamo al 2016. Settembre… 11 giorni, 4 regioni, tantissimi incontri ed esperienze.
Dall’1 al 4 sono stato nelle Marche. Nuova rappresentazione teatrale de “La realtà è più avanti”, incontri – Alessandro Cascini, sempre accogliente, arricchente, appagante – nuovi paesaggi (il Conero mi mancava!) e poi il Festival della sostenibilità di Fano.
Poi la Romagna. Tre giorni, tanta pioggia, ma quattro interviste di quelle che… “io faccio così”…
E poi ancora, Roma, dove con i/le compagni di viaggio di Italia che Cambia partecipo ad un seminario di due giorni con Cristiano Bottone. Ne esco, ancora una volta, espanso, più consapevole, con meno certezze e nuovo entusiasmo.
E poi ieri e oggi in viaggio verso sud. Sono le 19 di sera e io sono da poco arrivato in Puglia, in una masseria nei pressi di Lecce, dove ho raggiunto i ragazzi del Bike Tour organizzato dal Movimento per la Decrescita Felice di cui noi di Italia che Cambia siamo partner.
Seguiremo le bici con il nostro camper tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Io ad un certo punto mi sposterò tra Ravenna, Torino e la Sardegna, ma il camper continuerà il viaggio sotto le sapienti mani di Andrea Degl’Innocenti.
Mentre scrivo, sono immerso nella Puglia, in sottofondo un corso di autoproduzione sul sapone. Fuori il camper, le bici, il mondo.
Territori noti e sconosciuti, esseri umani appassionati, animali misteriosi, piante poco note, tanta acqua, che si è rovesciata nelle ultime 24 ore in questa straordinaria terra.
Non so ancora esattamente cosa sarà di me nei prossimi giorni, ma quel che so è che il mio cuore batte veloce, mentre mi appresto a nuove scoperte, nuove avventure.
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