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Roma - Nasce a Roma il Centro Studi e Pratiche sulla Sostenibilità Urbana, (in sigla PURO, acronimo di Permacultura Urbana a Roma) da una collaborazione tra Gianni Marotta, medico omeopata, presidente del CIMI, Centro Italiano di Medicina Integrata, e Fabio Pinzi docente di Permacultura dell’Accademia Italiana di Permacultura.
Il centro vuole sperimentare nuovi modelli possibili di convivenza sociale urbana attraverso la creazione di una rete dove persone e risorse si incontrino, si intreccino e si arricchiscano reciprocamente a beneficio dell’intera comunità e dell’ambiente. PURO si basa sui principi della permacultura, un processo integrato di progettazione che dà come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico.
Il Centro Studi e Pratiche sulla Sostenibilità Urbana parte dal presupposto che la salute e il benessere delle persone derivano da una alimentazione sana, da un ambiente sano e da una buona rete di relazioni sociali. Le città moderne, quasi mai, offrono condizioni ideali per una vita rispettosa delle esigenze che favoriscano la salute collettiva. Offrendo momenti di riflessione, di studio, di scambio, di messa in rete di risorse, conoscenze e di sperimentazione di pratiche sostenibili, il nuovo centro vuole incoraggiare a Roma lo sviluppo di una nuova modalità di vita urbana.
“Il fine – spiega Fabio Pinzi – è dare la possibilità a tutti, indistintamente, di avvicinarsi alle nuove pratiche, per aprirsi alla conoscenza dei mille modi di intendere la sostenibilità. Da lì partire per riprogettarsi e riprogettare la propria vita e la nuova urbe”.
Il centro è aperto a tutti e modulerà l’offerta per proporre opportunità di apprendimento sia a coloro che si avvicinano alle pratiche sostenibili per la prima volta, sia agli esperti alla ricerca di un accrescimento delle proprie conoscenze e relazioni.
Tra gli obiettivi del Centro c’è la creazione di sinergie tra città e campagna, sempre nell’ottica di rendere sostenibile l’agricoltura, finalmente rispettosa del suolo e dei suoi custodi. Altro scopo è quello di attivare una comunità urbana diffusa e consapevole capace di produrre cibo anche in città, e di prendersi cura degli spazi urbani. Ma il vero valore aggiunto sono le relazioni e gli scambi di beni materiali e immateriali che il centro promuove. Chi partecipa offre competenze, esperienza, curiosità, prodotti, lavori e servizi; ognuno contribuisce con il proprio valore e genera ricchezza attraverso lo scambio. Nessuno è accolto solo come studente o apprendista, chiunque si avvicina al Centro può dare oltre che ricevere, così da aumentare l’energia totale del sistema.
Una componente essenziale del progetto è la formazione, declinata su vari livelli, e molteplici eventi qualificati. Saranno il flusso delle richieste e le energie a disposizione a dare forma, man mano, all’offerta formativa.
Il prossimo 22 settembre alle ore 20 al CIMI, in via Vincenzo Monti 12, si tiene il primo incontro introduttivo per presentare il Centro e fare festa, con lo sguardo rivolto alle generazioni future, perché abbiano le stesse opportunità di quelle che le hanno precedute.
Il primo corso in programma di Progettazione in Permacultura si terrà a fine settimana alterni a partire dalla fine di ottobre. Questo corso di formazione è codificato e riconosciuto a livello mondiale da tutte le organizzazioni di Permacultura ed è propedeutico al conseguimento del diploma in Permacultura.
Italia che Cambia sostiene e collabora al progetto perché consapevole della necessità di connettere esperienze già avviate e persone che hanno voglia di agire la transizione per se e la propria comunità.
La sede centrale del PURO è ospitata dal CIMI, da anni luogo di incontro e cultura, garanzia di una visione a lungo termine e di coerenza, grazie al determinato, generoso e incessante lavoro del dott. Marotta.
Interessante è il progetto di permacultura urbana già avviato nella sede stessa, a cui partecipano i pazienti interessati e i professionisti che propongono un approccio alla salute e alla malattia che tenga conto del vissuto delle persone e mirato all’attivazione delle loro risorse.
La proposta è un aumento di consapevolezza grazie al riconoscimento di senso della propria esistenza. La partecipazione concreta alla propria salute non può prescindere dal cibo e dalla capacità di avere relazioni soddisfacenti, così come evidenziato nel documento emerso dal tavolo di confronto sul tema che, organizzato da Italia che Cambia, ha riunito lo scorso anno cinque esperti tra medici e professionisti che hanno elaborato una visione di come si possa perseguire la tutela della salute in un settore in profonda trasformazione.
Per essere aggiornati sulle attività del Puro è stata aperta la pagina facebook “Centro Studi e Pratiche sulla Sostenibilità Urbana”.
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