26 Settembre 2016 | Tempo lettura: 2 minuti

Memorial Stefano Cucchi: corrono anche gli orti urbani

Domenica 2 ottobre si terrà a Roma il Secondo Memorial Stefano Cucchi, una corsa per dire no alla tortura e agli abusi di potere, in favore dei diritti dei più deboli. Anche gli orti urbani della Garbatella hanno aderito ufficialmente. Ecco il loro comunicato.

Autore: Francesco Bevilacqua
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Memorial Stefano Cucchi: corrono anche gli orti urbani

Per il secondo anno si terrà al Parco degli Acquedotti di Roma il Memorial Stefano Cucchi, una iniziativa fortemente voluta da Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, allo scopo di combattere contro la tortura e l’abuso di potere, in favore dei diritti. La novità dell’edizione di quest’anno, prevista per domenica 2 ottobre, è la partecipazione degli Orti Urbani Garbatella, che hanno deciso di aderire ufficialmente all’iniziativa, promossa con l’hashtag #IoCorroConStefanoETu.

 

stefano

Gli Orti Urbani Garbatella corrono con Stefano per una città più giusta.
Corrono con Stefano insieme alla società civile che a Roma sceglie quotidianamente di partecipare, con impegno e consapevolezza alla realizzazione di una città diversa che rifiuta la violenza, che costruisce percorsi di partecipazione, di inclusione, di rispetto reciproco.
Corrono con Stefano contro l’idea di uno Stato ostile, ancora oggi incapace di assumere una posizione contro il reato vergognoso di tortura.
Corrono con Stefano per produrre anticorpi contro il degrado, la disgregazione e la solitudine.
Corrono con Stefano per una città in cui giustizia, diritti e partecipazione non siano solo parole vuote, ma azioni quotidiane.

 

In occasione del Memorial Stefano Cucchi, Ilaria ha lanciato anche una petizione per chiedere che l’Italia approvi una legge contro la tortura entro la fine del 2016. Domenica verranno allestiti diversi gazebo a comporre una “Piazza dei Diritti”, dove si potranno conoscere le attività in campo per combattere i soprusi, tutelare a livello nazionale e internazionale le persone contrattualmente più deboli di fronte alle autorità, attivare percorsi di tutela e promozione dei diritti.