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Una kermesse per guardare lontano ed affermare nuovi stili di vita, nuovi saperi, nella difesa della territorialità, in una regione delicata, come l’Umbria, cuore di un’Italia che deve cambiare. “Futurando… si impara!” è un mercato pieno di profumi e di colori, giochi di incontri, nel quale spettacoli e laboratori e una nutrita serie di conferenze tenute da personaggi di spicco, divengono il sale per la ricerca di una via possibile per costruire una nuova realtà sostenibile. Tutto questo avverrà nel fine settimana del 17 e 18 settembre a Villa Taticchi di Ponte Pattoli, Perugia.
Questa è la sesta edizione del festival ideato da Francesca Taticchi, che mette a disposizione Villa Taticchi e il suo parco sulle rive del Tevere, e organizzato in collaborazione con l’Associazione Gaia e molte altre realtà regionali. Torna il popolo che si sente già futuro, con idee e progetti che vogliono costruire una nuova realtà, non più il “mondo alla rovescia” ormai giunto al capolinea, ma un mondo al “dritto”, dove ad essere promossa è la qualità: della vita, delle produzioni, delle relazioni, delle azioni, del pensiero, delle emozioni, dei valori.
Dunque una fucina di pensiero, un crocevia di persone che vogliono recuperare e valorizzare luoghi, tradizioni e saperi della terra umbra e contemporaneamente non chiudersi nel particolare restando ben aperti verso il risveglio generale che pian piano si delinea. C’è ottimismo, in questo, perché si è finalmente consapevoli di non essere isolati e di avere grandi valori da mettere sul piatto. In effetti – dicono gli organizzatori, “qui la vera ricchezza non è più il denaro ma il saper fare, e la vera felicità non è più associata al mero benessere economico ma a valori come la condivisione, la solidarietà e la piena espressione dell’ individuo attraverso il lavoro”. Un lavoro non più inteso come “fatica”, ma come “arte”, l’arte del “muovere l’ingegno”.
Una manifestazione – Futurando – al “gerundio”, cioè nel segno del qui e ora: nella mappa della Villa Taticchi ci sono infatti molti altri “gerundi”, punti di attrazione come: Coltivando, Lavorando, Riducendo, Prendendosi Cura, Giocando, Crescendo, Danzando, Dialogando, Mangiando e Musicando nei quali decine di attività, esposizioni, parole ed azioni assumono il senso del grande cantiere creativo.
Le conferenze sono raggruppate in tre aree tematiche: Economia e società – Educazione e fare rete – Benessere e alimentazione. A queste sono accostate proiezioni di film e dibattiti derivati dalle presentazioni e conferenze. Significativa la partecipazione di Italia che Cambia, attraverso i suoi “speciali” Agenti del Cambiamento, come Daniela Bartolini, Carolina Oro, Piergiorgio Faraglia, Roberto Battista, Leonardo Spina, Filippo Bozotti e altri ancora.
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