Diario Bike tour, dalla Basilicata alla Calabria (ripassando per la Puglia)
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È il mio terzo giorno in camper al seguito del Bike tour e ho l’impressione che ne siano passati almeno il doppio. Arrivo a Bari, il tempo di un bagno in mare e un giro per la meravigliosa Bari Vecchia (una volta zona in mano alla malavita e oggi completamente riqualificata) e ripartiamo per Ruvo di Puglia dove dormiamo al Centro visita per l’Alta Murgia.
La mattina dopo Daniel riparte e mi affida il camper. Assieme a Roberto partiamo alla volta di Matera fermandoci ad incontrare ed intervistare Angelo Passalacqua, naturologo e “contadino filosofo” che ci fa fare un giro per il suo orto naturale, in cui le piante non stanno ammassate in un piccolo spazio dedicato ma sparse lungo un’ampia superficie e mischiate fra loro.
Angelo riesce a coltivare qualsiasi tipo di pianta senza praticamente irrigare seguendo i principi dell’agricoltura evolutiva che gli permettono di selezionare i semi delle piante più adatte al suo terreno e farli evolvere rendendoli sempre più resistenti. Le sue parole sotto al sole bollente sono un misto di rigore scientifico e sconfinata passione.
Matera ci accoglie con una bellezza da togliere il fiato.
A sera ci raggiungono i ragazzi del Bike Tour in piazza Vittorio Veneto. Un gruppo di anziani del luogo si mette a parlare con noi. Sono incuriositi dal fatto che un gruppo di ragazzi “così giovani” si interessino di cose così importanti. Arrivano i ragazzi e le ragazze del Csoa fucine dell’Eco che hanno organizzato la serata. Jean, megafono in mano, spiega con parole semplici cos’è la decrescita e perché un cambio di rotta è indispensabile. Poi è il turno del nostro Roberto Vietti che supera a pieni voti lo scoglio della prima presentazione ufficiale del suo libro, “Un barbone in Costa azzurra”, in una cornice tutt’altro che banale. Sul finire della serata ci raggiunge Ezio, che prosegue il viaggio con noi.
La giornata successiva Roberto ci abbandona all’alba con un autobus Freccia Link (sembra incredibile ma a Matera, capitale della cultura 2019, non arrivano le Ferrovie dello Stato!). Siamo ospiti di Casa Netural che avevamo già raccontato circa due anni fa. Mariella, la fondatrice dello spazio assieme ad Andrea, ci accompagna alla scoperta delle realtà più interessanti di Matera. Nell’occasione anche io ed Ezio prendiamo due bici e ci aggreghiamo al gruppo del Bike tour. Incontriamo le ragazze di Officine Frida, boutique di moda etica e sostenibile che già conoscevamo ma che nell’occasione ci raccontano i bei progressi fatti dal progetto in questi tre anni. Abbandoniamo le biciclette e ci gettiamo fra i sassi per incontrare Eliana, fondatrice dell’Albero di Eliana, un B&b scavato nella roccia dall’atmosfera davvero particolare, che accetta lo SCEC e partecipa a Destinazione Umana. Poi incontriamo la Bottega del Vicinato, dove Saverio Castoro (che a Matera lo SCEC ce l’ha portato) ci delizia con i sui prodotti a chilometro zero. Infine arriviamo alla Bottega del riciclo di Parblé Art-Ecò, dove Paolo ci mostra le sue opere d’arte ricavate da rifiuti e materiali di scarto, e ci parla del suo sogno: aprire il primo museo dei rifiuti d’Italia.
Torniamo a Casa Netural dove ci attende un pranzo squisito. Mariella ci aggiorna sulle novità del progetto, che si è molto ampliato negli ultimi tre anni ed ha affiancato al co-working un coliving e tante altre iniziative e attività che richiamano persone da tutto il mondo.
La giornata si conclude con una presentazione a Ginosa, a circa trenta chilometri di distanza, organizzata dal circolo locale del Movimento per la decrescita felice, che adesso sta affrontando l’impegnativa sfida di amministrare il comune, visto che molti dei suoi componenti (sindaco compreso) sono stati eletti nella nuova giunta comunale del Movimento 5 stelle.
Io e Jean interveniamo per raccontare le esperienze del Movimento per la decrescita felice e Italia che Cambia. Ceniamo tutti assieme e ci raggiunge anche Paolo Cignini. Mi sento a casa.
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