13 Lug 2016

Un giardino e un parco fluviale a Pratovecchio Stia

Scritto da: Daniela Bartolini

Il Comune ha acquistato l’area dell'ex segheria Rossi, un'area che presto verrà riqualificata per realizzare un parco fluviale lungo l'Arno e un’area verde esterna alle scuole elementari.

Salva nei preferiti

Il Comune di Pratovecchio Stia ha completato l’iter burocratico per l’acquisizione dell’area della ex segheria Rossi, un terreno di circa 9.000 mq posto fra i centri abitati di Pratovecchio e Stia, nella zona dove oggi sorge la cittadella scolastica. Un tempo sede di una segheria, della quale non restano in piedi che pochi ruderi, l’area è da molti decenni in stato di abbandono e la sua acquisizione da parte del Comune apre la strada a possibili scenari futuri ben diversi, che parlano di rilancio e riqualificazione di una zona da tempo dimenticata, da riportare a beneficio della comunità.

L’annuncio viene dal Sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri che si dice “Estremamente soddisfatto perché adesso potremo lavorare per riqualificare un’area così grande e importante per l’Amministrazione Comunale, che ne aveva fatto una delle opere inserite nella “Banca dei progetti” con la realizzazione di un parco fluviale lungo l’Arno”. Altri elementi propulsori che hanno spinto il Comune verso questo acquisto – che richiederà alle casse municipali un investimento di circa 125.000 euro – sono la possibilità di dare in tempi brevissimi un’area verde esterna alle scuole elementari “Paolo Uccello”, e l’imminente realizzazione della pista ciclopedonale lungo l’Arno.

“Oggi, grazie anche agli incentivi per la fusione – prosegue Caleri – abbiamo avuto la possibilità di fare questo investimento. Da subito potremo mettere mano ai giardini delle scuole elementari, che erano sprovviste di una importante area esterna; poi in ottica ciclopista realizzeremo un parco fluviale lungo l’Arno, perché questa infrastruttura sarà un collegamento reale, fisico fra Pratovecchio e Stia che ha come fulcro il polo didattico; quindi se la immaginiamo ad esempio in ottica pedibus, potremmo consentire a tanti bambini e ragazzi di venire a scuola a piedi. Quest’area rappresenta insomma un percorso concreto di congiunzione tra i due paesi che si sono fusi in un unico Comune”. E infine, ma non certo per ultimo, il progetto più affascinante: “Possiamo iniziare a lavorare per inserire, in questo polo, anche la nuova scuola materna comunale di Pratovecchio Stia, ideale completamento della cittadella scolastica che in poco più di dieci anni è passata dall’essere un sogno nel cassetto alla realtà”. Questo è un lavoro ancora sullo sfondo, ma dei progetti futuri su quest’area il Sindaco Caleri non fa mistero. “Ne parleremo presto anche in Consiglio Comunale, ma per adesso voglio ringraziare – dice Caleri – il personale del Comune che ci ha coadiuvati nelle lunghe e macchinose procedure, ed il gruppo di lavoro che mi ha affiancato in questo percorso: Claudio Orlandi, Vivetta Santolini e soprattutto Stefano Milli. Senza di loro non ce l’avremmo fatta”

.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Aurora boreale, renne e bagni nell’Artico alla scoperta della natura della Svezia settentrionale
Aurora boreale, renne e bagni nell’Artico alla scoperta della natura della Svezia settentrionale

In cammino fra borghi e foreste per ritrovare il legame con la natura e un nuovo umanesimo
In cammino fra borghi e foreste per ritrovare il legame con la natura e un nuovo umanesimo

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Tanta acqua non toglie la sete, ponte sullo Stretto, vaccini Covid-19 – INMR Sicilia #8

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

|

Bye bye all’economia circolare dei rifiuti: Olbia rinuncia a 10 milioni di euro del PNRR

|

Overtourism a Palermo, un incontro per ritrovare l’identità della città

|

DDL 1660: l’Italia sta scivolando in una democratura?

|

Speculazione energetica, bocciato il progetto di mega-centrale di Uta: vincono ambiente e archeologia

string(9) "casentino"