3 Giu 2016

Viaggio e cambiamento: ecco la guida di Destinazione Umana

Scritto da: Francesco Bevilacqua

È stata presentata sabato scorso a Bologna la guida di Destinazione Umana, una raccolta di interviste a tutte le strutture ricettive che fanno parte della rete e che propongono itinerari di viaggio differenti, non solo fondati sul turismo responsabile e sostenibile, ma ispirati al cambiamento, attraverso la testimonianza di chi l'ha attuato per davvero.

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In realtà, una volta deciso di realizzare il proprio sogno, che sia esso individuale o collettivo, il cambiamento è già avvenuto. Viaggio e cambiamento. O forse, viaggio è cambiamento! È sicuramente così se volete partire seguendo un’ispirazione, alla ricerca non solo di un luogo da visitare, ma anche di persone da conoscere, con le loro storie e loro sogni.

 

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E il viaggio può partire ancora prima di prenotare, seduti sul divano di casa sfogliando la guida di Destinazione Umana. Un progetto che parte da una storia di cambiamento e che, giunto a un primo giro di boa, guardandosi indietro ha scoperto di averne aggregate tante altre. Manager che hanno mollato il lavoro e si sono trasferiti in campagna, ragazzi che danno vita a progetti rurali sostenibili e innovativi, ecovillaggi di scollocati, incubatori sociali che coniugano scoperta del territorio e imprenditoria etica.

 

Tutte queste storie sono raccolte nelle 300 pagine della guida Destinazione Umana – La guida di viaggio per cambiare vita. Sabato scorso, nella bellissima cornice della velostazione Dynamo, in occasione del Festival del Turismo Responsabile di Itacà, questo progetto editoriale è stato presentato al pubblico, raccogliendo tantissimi consensi. Non solo perché propone un modo di vivere l’esperienza turistica completamente diverso, fuori dagli schemi, capace di lasciare un segno duraturo e concreto nell’animo del viaggiatore, ma anche perché dà volti, nomi e cognomi a questa modalità.

 

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Sono quelli delle decine di destinazioni umane intervistate dalle autrici – Silvia Salmeri, Silvia Bernardi e Silvia Santachiara –, che raccontano ai lettori la loro storia, in modo da creare sin da subito delle affinità che rendano unico il viaggio. Sono divise in quattro ispirazioni: cambiamento, ruralità, innovazione e spiritualità. Così, ciascuno potrà scegliere la tipologia di viaggio che più corrisponde a ciò che sta cercando in quel momento e trovare l’host più adatto a lui.

 

Fra le pagine di questo libro ritroviamo molti volti noti dell’Italia che cambia, a partire dall’introduzione curata dal nostro Daniel Tarozzi, fino ad alcune destinazioni come Tribewanted Monestevole – la comunità sostenibile e autosufficiente fra le colline dell’Umbria – a Casa Netural, cuore dell’innovazione sociale e della scoperta del territorio di Matera, o Tempo di Vivere, l’ecovillaggio fondato sulle relazioni nell’appennino emiliano.

 

Viaggio e cambiamento, dunque, perché se si viene ospitati da persone che hanno intrapreso strade così particolari, è difficile non venirne toccati nel profondo. L’aspetto umanitario che si lega a doppio filo all’attività ricettiva di Asko b&b, in Puglia, che ha lo scopo di finanziare un progetto sanitario in Etiopia. O l’agriturismo autocostruito in paglia, argilla e legno da Francesca e Marco in Liguria. O ancora, i ragazzi di Fattoria Lara, che hanno lasciato la città per trasferirsi in campagna e studiare da vicino, vivendolo in prima persona, il rapporto fra l’uomo e la terra.

 

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Tante storie di cambiamento, fonti d’ispirazione per chi vuole dare una svolta alla propria vita. Una guida per intraprendere prima di tutto un viaggio interiore, per superare le paure grazie alla testimonianza di chi non solo ce l’ha fatta, ma mette anche la propria esperienza a disposizione degli altri. E, naturalmente, una guida per viaggiare, visitare dal vivo queste persone, conoscerle, contaminarle e lasciarsi contaminare da loro.

 

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