#Visione2040 – Ecco il turismo etico, responsabile e alla portata di tutti
Seguici su:
Basta grandi catene e vacanze ad alto impatto ambientale. Basta con il turismo mordi e fuggi, superficiale, studiato apposta per il viaggiatore che vuole solo poter dire “lì ci sono stato anch’io!”. Il modo di scoprire il mondo sta cambiando e si sta facendo strada un turismo etico, che si fonda sulla sostenibilità ambientale e sul rispetto per i luoghi e le persone che li abitano.
LA SITUAZIONE ATTUALE
Viaggiare è un’esperienza necessaria alla crescita della persona, è un arricchimento che non si può negare a nessuno. Al tempo stesso, sta maturando la consapevolezza che un certo modo di viaggiare non è più sostenibile. È per questo motivo che stanno nascendo nuove modalità di scoperta dei luoghi: possiamo ricomprenderle nel grande calderone del turismo responsabile, ma quello che conta è che si fondano sulla lentezza, sulle relazioni umane, sul contenimento dell’impronta ecologica, sulla scoperta di itinerari particolari.
Anche gli operatori del settore si stanno trasformando: alle compagnie aeree si stanno affiancando gruppi che organizzano viaggi a piedi o in bicicletta, accanto alle catene alberghiere troviamo tante piccole forme di ospitalità familiare. Sono gli stessi viaggiatori a richiederlo, andando in cerca di esperienze turistiche più autentiche, sincere e profonde.
COSA POSSO FARE IO
SINGOLO CITTADINO – Sapevate che anche per il turismo – oltre che per il cibo, l’energia e i terreni – esistono i gruppi d’acquisto? E allora perché non aderite a uno che esiste o non ne fondate uno vostro? E se dovete scegliere una meta, lasciate stare gli esotismi e preferite l’Italia, forse il paese più bello del mondo: visitatela e prendetevene cura! Per quanto riguarda i mezzi, evitate quelli più inquinanti, come gli aerei e le navi da crociera, e provate per esempio la bicicletta: sarà un’esperienza nuova ed entusiasmante!
IMPRENDITORE – Sta nascendo un modello di turismo etico e responsabile, non roviniamo tutto con i soliti personalismi. Creiamo invece reti e collaborazioni, in questo nuovo settore c’è spazio per tutti. E se volete fornire un servizio davvero innovativo, perché non calcolate l’impronta ecologica di ciascun itinerario che proponete, in modo da sensibilizzare il cliente e promuovere la cultura del rispetto per l’ambiente?
AMMINISTRATORE – Create dei marchi di qualità a cui ciascun ente locale può aderire che certifichino che il territorio è a disposizione di vuole scoprirlo in maniera rispettosa ed ecologica. Incoraggiate attraverso regolamenti e ordinanze l’attività delle piccole realtà di ospitalità familiare, che rappresentano una grande ricchezza. Formate il personale, affinché sia preparato sul turismo responsabile e sappia diffonderlo a sua volta.
GLI ESEMPI
Ecco qualche esempio di realtà che stanno già lavorando nella direzione indicata di un turismo etico, responsabile e alla portata di tutti. Ne sono un esempio i ragazzi di Destinazione Umana, giovane start-up bolognese che promuove un turismo ispirazionale fondato sulle relazioni, dove la meta del viaggio non sono più i luoghi ma le persone e lo scopo è lasciarsi ispirare dalle loro storie di vita. Destinazioni particolari sono anche quelle proposte da Addiopizzo Travel, che porta i viaggiatori a scoprire i luoghi simbolo della lotta alla mafia e della cultura della legalità. A proposito di “viaggio lento”, ecco la Compagnia dei Cammini, che ci porta in giro per l’Italia e per il mondo con il mezzo di locomozione più antico ed ecologico che esista: i nostri piedi!
GRAZIE A…
Hanno partecipato al tavolo di lavoro, che è stato facilitato da Daniela Bartolini di Casentino Che Cambia, Alberto Conte di SloWays e Movimento Lento, Luca Gianotti della Compagnia dei Cammini, Francesca Lonardi di Viaggi & Miraggi, Simone Riccardi di Eco B&B, Silvia Salmieri di Vivi Sostenibile.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento