Movimento, musica e buonumore al Festival delle Culture
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La conoscenza, le relazioni si costruiscono a piccoli passi, fatti di momenti di condivisione, semplicità, vicinanza. Camminare fianco a fianco a ritmo d’asino, guardarsi negli occhi, scambiare parole semplici per entrare in contatto immersi nella bellezza del paesaggio che ci troviamo ad abitare per un parte o per tutta la nostra vita, ascoltare il ritmo della musica che ci rappresenta, sciogliere il corpo nel movimento che essa suggerisce, sono piccoli gesti informali che creano comunicazione.
Il 28 maggio il Festival delle Culture torna a fare sinergia tra due realtà territoriali che nell’ascolto, nel contatto con la natura, nella relazione trovano comunione di valori: l’Asineria Gli Amici dell’Asino e La Via dell’Albero.
Il primo incontro è alla Pieve di Romena alle ore 15 per la passeggiata del buon umore “Passi e zoccoli” , a piedi, in compagnia degli asinelli che potranno essere cavalcati a turno dai bambini, per arrivare al Castello di Romena.
Qui, nella piazza d’armi, si terrà il laboratorio di “Movimento in musica” organizzativo da Biodanza Casentino dell’associazione La Via dell’Albero. Canto, percussioni ed altri strumenti suonati dai ragazzi profughi e rifugiati ospitati in Casentino e coinvolti nell’organizzazione di questa giornata, sosterranno questo momento.
La Biodanza sarà il tramite, lo strumento per questo esperimento di conoscenza. La Biodanza, la danza della vita, è infatti un sistema di integrazione umana, di integrazione sociale, un sistema sviluppato da Rolando Toro in cui il movimento diventa espressione dei nostri moti vitali e canale di integrazione ad un nucleo sociale più vasto, alla comunità umana. La Biodanza pertanto non è ballo, ma un sistema composto da una serie di esercizi ispirati ai gesti naturali dell’essere umano che hanno come obiettivo il risveglio della nostra sensibilità ed una graduale e facilitata manifestazione dei nostri potenziali, principalmente quelli affettivi. La Biodanza è stata negli ultimi anni definita da Rolando Toro come “un sistema di accelerazione di processi di integrazione” in cui l’ambiente arricchito dalla musica, la danza, il contatto, la presenza del gruppo permettono il coinvolgimento emozionale e l’incontro con noi stessi e con l’altro.
Partecipazione gratuita, per prenotazioni: 329 3323391
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