30 Maggio 2016 | Tempo lettura: 3 minuti

4° Giornata del Baratto con il Gas Casentino

Lo scambio, il baratto, una pratica antica che si rinnova nella contemporaneità: sabato 4 giugno al Centro Sociale di Ponte a Poppi lo sperimenteremo di nuovo alla vecchia maniera grazie all’evento organizzato dal gruppo di acquisto solidale del Casentino e sarà anche l’occasione per parlare di innovative modalità di scambio di beni e servizi che generano un’economia virtuosa nelle comunità locali.

Autore: Daniela Bartolini
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Prima della moneta c’era il baratto, considerata prima forma storica dello scambio commerciale di beni, un’economia di reciprocità che non prevedeva il debito e in cui il valore era quello degli oggetti o dei servizi stessi di cui le parti avevano bisogno e scambiavano.
Oggi, in un’economia finanziaria, monetaria e spesso virtuale, il baratto, lo scambio, il dono, la condivisione, “sharing”, come siamo abituati a sentirlo comunemente chiamare, vivono un momento grande interesse.

In questo la tecnologia aiuta e fioriscono le piattaforme on line che uniscono bisogni ed offerta, e sono tanti gli esempi virtuosi che su Italia che Cambia ci troviamo a raccontare quotidianamente in cui il denaro non è più al centro delle relazioni economiche e sociali. Esempi che raccontano un uso etico e sostenibile della “sharing economy”, intesa come condivisione di beni ma anche di servizi e competenze. Dalla condivisione gratuita o di scambio di ciò che per noi è inutile e superfluo o che semplicemente non ci serve più, alla rimessa in circolo di beni fondamentali come il cibo invenduto.

Sarebbe riduttivo pensare a questo scambio solo come a un modo per risparmiare, non usare la mediazione del denaro significa anche ridare valore al bene, al servizio, sprecare di meno, creare meno rifiuti che è il più grande problema dell’economia che l’occidente ha creato e cerca di esportare ovunque. Un’economia di crescita costante che prevede la produzione e l’acquisto continuo, l’indebitamento, pena il crollo del mercato e del Pil ma che in cambio degenera costantemente l’ecosistema in cui viviamo.

Il Gruppo di Acquisto Solidale è già l’esempio di un’economia diversa, relazionale e in cui i prodotti sono scelti per la loro qualità, i metodi di produzione, l’eticità dell’azienda che li produce, la territorialità che creano un impatto sociale e ambientale contenuto se non addirittura arricchente.

Il GAS Casentino è da anni impegnato nel promuovere iniziative di confronto su temi che possono generare una nuova visione del mondo dove l’uomo non è più al centro ma in cui la felicità ed il benessere sono visti in un’ottica sistemica e diventano il benessere di tutto il grande organismo di cui facciamo parte: la terra, la biosfera.

Al baratto il GAS Casentino dedica un appuntamento annuale che quest’anno si terrà il 4 giugno dalle 14 alle 18 nel giardino del Centro Sociale Kontagio in piazza Risorgimento a Ponte a Poppi.
Come funziona?
Chiunque può partecipare portando ciò che vuole purchè sia intero, pulito e funzionante (abiti, utensili, elettrodomestici, libri, giocattoli etc.), nel caso di oggetti ingombranti si possono portare foto per mostrarlo e si possono proporre in scambio anche servizi mettendo a disposizione le proprie abilità e competenze. Per ogni oggetto o bene portato sarà consegnato un buono “GasCasentino” da utilizzare per portare a casa oggetti utili, servizi, tempo.

Alle 18 si terrà un incontro “sui circuiti di scambio di beni e servizi che sostengono la comunità” e in cui parleremo anche delle esperienze mappate da Italia che Cambia: dal Sardex, il Circuito economico integrato progettato per facilitare le relazioni tra i soggetti economici che operano in un territorio, fornire loro strumenti di pagamento e di credito paralleli e complementari che ancorano la ricchezza al territorio riattivando i consumi e le produzioni locali, a Arcipelago Scec che con il suo sistema di sconto protegge le piccole e medie imprese, passando per le sperimentazioni delle monete complementari e i Distretti di Economia Solidale.

A seguire cena condivisa.