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Da solo, con materiali naturali e pochi soldi, Ivan Piga ha riqualificato una vecchia casa rendendola ecosostenibile. Per aiutare altre persone con il suo stesso desiderio a realizzarlo, Ivan ha deciso di condividere la sua esperienza, con noi e in rete (1).
Raccontaci brevemente la tua esperienza
Il mio progetto comincia per una questione di sopravvivenza nell’ottobre del 2011, poiché allora mi son trovato disoccupato dopo 20 anni di lavoro come operatore socio-sanitario presso centri di recupero per tossicodipendenze. Senza lavoro e con un mutuo da finire di pagare, ho pensato di vendere la casa che avevo acquistato per comprarne una che costasse meno con il ricavato della vendita e, dopo aver estinto il mutuo della casa precedente, rimettere a posto quella nuova sopravvivendo con il resto dei soldi. Così ho comprato una vecchia casa e l’ho riqualificata restaurandola internamente, cercando di utilizzare materiali che potessero salvaguardare la mia salute e quella dell’ambiente. Era tanto tempo poi che desideravo costruire una casa autonoma ed ero convinto che se mi fossi impegnato a fondo e fossi stato determinato avrei potuto far avverare il mio desiderio. Dall’immaginarla al realizzarla però, mi sono reso conto di non avere alcuna garanzia di riuscire nell’impresa, anche perché in questo campo non avevo alcuna esperienza.
Da dove hai iniziato quindi?
Appena arrivato nella casa dove mi trovo oggi, in provincia di Parma, ho deciso di eliminare i termosifoni, fiducioso che la coibentazione di sughero che avevo intenzione di posare mi avrebbe assistito. Fortunatamente avevo ragione: il microclima dentro casa oggi è formidabile e mi ha permesso di eliminare il problema dell’umidità nelle pareti (pur vivendo nell’umida e nebbiosa Bassa Padana) e di non scendere mai sotto i 19 gradi anche in inverno, servendomi solo poche ore al giorno di una stufetta elettrica durante i mesi più freddi e spendendo notevolmente meno di ciò che avrei speso se avessi mantenuto l’impianto di riscaldamento (prima con l’impianto gpl della mia casa precedente spendevo circa € 2000 all’anno ed ora spendo meno della metà). Un costo fisso oltre alla bolletta dell’acqua ora è giusto quello della bolletta elettrica appunto, che mi serve per il riscaldamento, per la cottura con piano in ceramica, per il boiler dell’acqua calda e per la luce.
Mi sono anche dotato di un pannello fotovoltaico che mi è costato € 6.500 ed ogni anno il GSE (Gestore Servizi Elettronici) che riceve l’energia che produco, mi corrisponde € 700 come compenso per la fornitura dell’energia prodotta dal mio pannello. Ora con la nuova legge il guadagno per l’energia che produco sarà ridotto e sono in attesa di capire quanti soldi perdo, rispetto agli scorsi anni (pare una legge incomprensibile anche agli stessi addetti del settore). In buona sostanza, hanno tolto gli incentivi alle energie rinnovabili per darli all’industria fossile (come già riportato in quest’articolo n.d.r.). Personalmente tutta l’energia che produco con il fotovoltaico la vendo, secondo il contratto che ho scelto poiché sembrava rispondere maggiormente alle mie esigenze. Poiché per diventare autonomo a livello energetico, avrei dovuto acquistare delle batterie di accumulo (che permettono di accumulare l’energia per poterla utilizzare anche quando il sole non c’è) piuttosto care, che la stessa azienda produttrice dell’impianto mi ha spiegato che non convenivano, perché la spesa sarebbe stata superiore al guadagno. Recentemente però sono uscite le nuove batterie agli ioni di litio della Tesla che costano circa € 3000, quindi magari, sarebbe il momento buono per passare all’auto-produzione di energia, a seconda di quanto poco mi renderà vendere energia con il mio pannello e della possibilità o meno di rientrare nelle spese per l’acquisto delle batterie (si veda anche qui).
Cosa ti senti di consigliare a chi vuole riqualificare la propria abitazione?
In primis il sughero: è il materiale naturale più economico, sano e man, mano che lo posi ti rendi conto quanto cambi la temperatura della tua abitazione, anche con le finestre aperte! E poi isola sia dal freddo che dal caldo. Ma personalmente ho scelto il sughero anche perché è un materiale a bassissimo impatto ambientale (non essendoci bisogno né di abbattere l’albero per ricavare il sughero, né di danneggiarlo, se l’estrazione viene fatta da mani esperte, come avviene di solito). Inoltre il sughero funge anche da fonoassorbente.
Mentre per quanto riguarda i pannelli di truciolare OSB in legno, personalmente ho deciso di acquistarli prevalentemente perché costano poco e vengono fatti con parti di legno riciclate (sono scarti di altre lavorazioni) ed in Europa il collante che viene utilizzato per assemblarlo non è tossico, ma è pur sempre chimico; quindi non li consiglierei.
Oltre alla coibentazione delle pareti per massimizzare l’isolamento termico però, naturalmente bisognerebbe anche riqualificare le finestre. Personalmente ho cambiato i vetri preesistenti con altri spessi 1 cm che, oltre a mantenere il calore interno durante la stagione fredda, contribuiscono anch’essi ad isolare dal rumore.
Dove hai imparato le tecniche che hai utilizzato per realizzare i lavori di ristrutturazione della casa?
Alcune me le sono inventate io, altre le ho imparate grazie ad alcuni video tutorial che ho visto su youtube. Posare il pavimento ad esempio, l’ho imparato dal video di una persona su youtube, poi ho deciso di metterci sotto del sughero compresso (pur non avendo video che spiegassero come fare), che ora rende il pavimento estremamente gradevole da calpestare perché morbido. Magari in alcuni casi i video mostrano delle tecniche che ho modificato, come quelle per la coibentazione in sughero con la colla, mentre personalmente ho preferito fissarlo a secco per permettermi di recuperare e riutilizzare i materiali in un secondo momento, nel caso se ne dovesse presentare l’occasione, anche solo per eseguire eventuali lavori di manutenzione. In generale ho realizzato tutto in modo tale da rendere i materiali smontabili e riutilizzabili.
Come mai hai deciso di condividere la tua esperienza in rete?
Per essere d’aiuto a quante più persone possibili! Così come anche a me molti dei video condivisi in rete hanno aiutato a mettere in pratica il mio sogno, insegnandomi moltissimo e facendomi rendere conto di quanto la collaborazione e la condivisione delle esperienze sia fondamentale.
C’è anche chi si costruisce la casa di sana pianta, con le proprie mani, a te non è venuta la tentazione?
Io sono per la riqualificazione delle case vecchie: se costruisci una casa nuova, pur utilizzando i migliori metodi innovativi ed ecologici, non sarà mai più ecologica di una casa riqualificata. Ci sono talmente tanti edifici vuoti, sfitti, inutilizzati, che dovremmo utilizzare quest’enorme spreco di risorse, anziché cementificare nuove aree e nuovi appezzamenti di terra, contribuendo ad accentuare la già allarmante speculazione edilizia. A mio parere non bisogna assolutamente continuare a costruire, bisogna bensì riqualificare tutte le nostre case vecchie con materiali ecosostenibili e possibilmente a basso costo: personalmente per riqualificare la mia casa ho speso circa € 10.000 in tutto!
Pensi che chiunque armato di buona volontà e tanto tempo libero possa essere in grado di rinnovare la propria casa come hai fatto tu?
Sì, a me pare una cosa alla portata di tutti! Molte persone dichiarano la loro perplessità quando lo dico, ma è la verità: basti pensare che tutti questi lavori non li avevo mai fatti prima in vita mia!
- Per vedere gli aggiornamenti in tempo reale sull’andamento dei lavori, ecco il link alla pagina facebook dedicata, mentre per vedere i video descrittivi e tutorial realizzati da Ivan Piga, ecco il canale youtube
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