Aiutare gli animali invisibili: nasce Effetto Palla, l’associazione ispirata da un cane
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Effetto Palla è l’associazione con base a Oristano nata per volontà della Dott.ssa Monica Pais e dei colleghi della clinica veterinaria Duemari, con lo scopo di curare e salvare gli animali randagi maltrattati e malati, recuperati dai volontari. Non poteva chiamarsi diversamente.
Effetto Palla è il frutto di una brutta storia, diventata virale, che tutto lo staff ha vissuto sulla propria pelle per mesi, da quando un cane, salvato da alcuni animalisti, è arrivato alla clinica. Il povero animale è stato trovato con al collo un laccio di nylon che non permetteva al sangue di defluire. Il suo muso, a causa del cappio, era diventato smisuratamente gonfio. Se non fosse stato recuperato dai volontari e portato immediatamente alla Duemari, il cane non sarebbe sopravvissuto.
Credevo di aver visto tutto (o quasi) in materia di maltrattamenti di cani fino a quando non mi sono imbattuta nelle sue fotografie, stentavo a credere che quelle immagini fossero vere! Il suo muso era talmente sformato, che anche i veterinari, inizialmente, hanno avuto difficoltà a capire a quale razza appartenesse Palla, chiamata così dallo staff della clinica per via del suo muso gonfio come una palla.
Fortunatamente, a volte, da storie tremendamente orribili e tristi possono nascere progetti illuminanti come quello di Effetto Palla, la realtà che vuole costruire una rete tra strutture veterinarie e volontari per dare una speranza a tutti quegli animali invisibili. “Siamo nati malati, malati nello spirito, ci siamo sempre sentiti parte del mondo dei viventi in maniera così compenetrata che la didascalia Homo ci è sempre sembrata riduttiva. Figli di anni in cui ancora il concetto di animalità era difficile da comprendere e di una società ancora avara di sentimenti verso gli esseri viventi diversi da noi, ci siamo nutriti di carezze, abbracci, amicizie animali fin da bambini, all’inizio di nascosto, poi sempre più apertamente. La nostra malattia andava aggravandosi mese dopo mese, anno dopo anno. Miracolosamente la malattia è diventata la nostra forza, il nostro lavoro, la nostra vita.
Avevamo da tempo l’idea di costruire qualcosa che fosse uno strumento per la nostra meravigliosa follia. Palla ci ha messo con le spalle al muro: non avevamo più alcuna scusa. Ecco, questa è la nostra mission: aiutare chi soffre, soccorrere chi è in pericolo, direttamente e adesso, se la Onlus ne avrà la forza, anche indirettamente e lontano da noi” scrive la Dott.ssa Monica Pais sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione.
“Tutto quello che vorrete inviare alla Onlus verrà tracciato e custodito fino a che il nostro progetto sarà operativo. Nella nostra clinica continueremo a curare gli ‘animali di nessuno’ come abbiamo sempre fatto. Presto sarà online anche il sito web dedicato all’associazione, in cui pubblicheremo statuto, regolamento e bilanci” dichiara lo staff della clinica veterinaria.
Palla, bellissima pitbull femmina, oggi, ha quasi un aspetto “normale”; se i volontari, quel giorno, si fossero girati dall’altra parte o se i medici non avessero messo a disposizione competenza, tempo e denaro, non sarebbe ancora viva e non avrebbe avuto la sua possibilità di riscatto. I suoi grandi occhi, di una dolcezza disarmante, hanno conquistato il popolo dei social, che si è lanciato in una gara di solidarietà per aiutarla, sia economicamente (anche se i veterinari non hanno mai chiesto soldi), sia per trovarle una famiglia. Fortunatamente, però, Palla, testimonial e ispiratrice dell’associazione, è stata adottata dalla Dott.ssa Monica Pais, con la quale, in questi mesi, ha costruito sicuramente un rapporto di fiducia, di amore e gratitudine.
Le tante storie di abusi verso gli animali non sempre finiscono a lieto fine. Molti gli animali che, ogni anno, muoiono per la cattiveria e l’indifferenza umana. Visto il crescente interesse verso di essi, mi auguro che sempre più cittadini, veterinari e associazioni facciano rete per salvare i randagi in pericolo, spesso, esposti a maltrattamenti perché non tutelati da nessuno.
Foto della della Clinica Veterinaria Duemari
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