26 Apr 2016

#viaggiareispirati 13: E se andassi in vacanza in una casa di paglia?

Scritto da: Destinazione Umana

Nella nuova puntata di #viaggiareispirati Destinazione Umana vi porta a visitare due strutture molto particolari, realizzate interamente in paglia, legno e altri materiali ecologici. Entrare in edifici di questo tipo è una vera e propria esperienza sensoriale! E allora andiamo a scoprire quali sono le loro caratteristiche.

Salva nei preferiti

Tranquilli, non vogliamo farvi ospitare da uno dei tre porcellini! La casa di paglia è una delle tipologie di edificio più antiche ma al tempo stesso più innovative che esistano! È ecologica, sostenibile, garantisce un ottimo comfort ai suoi abitanti, si presta all’autocostruzione e ha costi molto inferiori rispetto agli edifici convenzionali.

 

arcobaleno

Nella rete di Destinazione Umana ci sono diversi host che hanno deciso di ospitare i viaggiatori in strutture sostenibili, realizzate in bioedilizia e con ottime prestazioni in termini di risparmio energetico, ma ne parleremo più avanti. In questa puntata di #viaggiareispirati vogliamo parlarvi di chi vi farà provare l’ebbrezza di abitare una casa di paglia: Sasso Erminia in Valmarecchia e Il Filo di Paglia a Carro, in Liguria.

 

Partiamo da questa suggestiva regione a cavallo fra Marche e Romagna, dove Andrea e Patrizia hanno confezionato un vero gioiello di sostenibilità: Sasso Erminia. Tutta la struttura è stata realizzata in bioedilizia, con particolare attenzione all’impatto ambientale: un impianto di fitodepurazione, recupero dell’acqua piovana, un impianto di riscaldamento radiante a pompe di calore e uno fotovoltaico. Ma il cavallo di battaglia è la porzione di casa autocostruita in paglia e legno.

 

L’intervento ha riguardato una parte dell’edificio originario risalente agli anni cinquanta e privo di pregio architettonico, che è stato abbattuto e ricostruito. Oltre alla tecnica costruttiva – legno e paglia, con materiali naturali per gli intonaci –, la particolarità di Sasso Erminia è stata anche la fase di cantiere, che è stata caratterizzata da un unico workshop, intenso e molto partecipato. È durato solo otto giorni e ha visto l’intervento di decine di persone provenienti da tutta Italia che volevano avvicinarsi a questa pratica. Hanno preso parte al progetto anche molti professionisti, come ingegneri, architetti e artigiani.

 

cantiere

Il risultato è un edificio che garantisce grande comfort grazie a all’ottimo isolamento offerto dalla paglia, in virtù del quale non sono necessari impianti di condizionamento, poiché il fresco d’estate e il calore d’inverno sono ottenuti in maniera naturale. Ovviamente Andrea e Patrizia sono molto orgogliosi di quanto sono riusciti a realizzare e organizzano eventi e corsi per trasmettere ciò che hanno appreso anche agli ospiti del loro bed&breakfast.

 

Spostandoci dalle parti di La Spezia incontriamo invece Francesca e Marco, che gestiscono un agriturismo il cui nome non lascia molti dubbi sui materiali con cui è costruito: Il Filo di Paglia. L’edificio che ospita l’attività infatti è unico in Italia ed è stato realizzato con materiali assolutamente ecologici: paglia, legno, argilla, grassello di calce naturale, olio di lino e cera d’api.

 

La fase di costruzione è stata abbastanza lunga e ha consentito ai proprietari di testare e scegliere le materie prime e le tecniche costruttive migliori. La struttura portante è in legno massello di abete rosso, mentre le pareti sono costituite da balle di paglia pressata. Per gli intonaci interni Francesca e Marco sono ricorsi a sabbia, argilla e letame equino,  mentre per quelli esterni a calce naturale e sapone di Marsiglia. La cera d’api, l’olio di lino e la trementina sono serviti da impermeabilizzanti. Anche gli arredamenti interni sono sostenibili, realizzati recuperando vecchi pezzi provenienti dalle attività commerciali del posto restaurati e riciclati.

 

filo

I vantaggi di questo tipo di edificio sono innumerevoli: dall’economicità al comfort termico, dalla resistenza in caso di terremoto agli effetti benefici sull’organismo di chi lo abita. Non ultimo, anche se può sembrare paradossale, la resistenza agli incendi, tre volte superiore rispetto a quella del cemento!

 

Chissà se vi abbiamo convinto a trascorrere qualche giorno della vostra vacanza in una casa di paglia… Speriamo di sì, perché si tratta di un’esperienza davvero unica! L’impatto ambientale di questi edifici è quasi nullo, i costi sono davvero contenuti, ma soprattutto il comfort e l’effetto positivo sull’organismo dei loro abitanti costituiscono un beneficio impagabile, per cui vale davvero la pena provare questa esperienza.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Bioedilizia e comfort: il futuro degli edifici sostenibili in mattoni di canapa
Bioedilizia e comfort: il futuro degli edifici sostenibili in mattoni di canapa

Bioarchitettura e bioedilizia: quali sono le differenze?
Bioarchitettura e bioedilizia: quali sono le differenze?

Conviene ristrutturare casa o comprarne una nuova? Capiamolo insieme
Conviene ristrutturare casa o comprarne una nuova? Capiamolo insieme

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Le società energetiche minacciano il Consiglio regionale – INMR Sardegna #53

|

Barbara e Beatrice, le sorelle che hanno trasformato l’hotel Luxor Veg in un albergo vegano

|

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

|

Felici da Matti: saponi ricavati da olio esausto per dare lavoro e creare un’economia etica – Calabria sarai Tu #4

|

L’agricoltura può contrastare lo spopolamento delle aree interne?

|

Sarotto Group: muri di riso, case a km0 e lotta al consumo di suolo

|

L’attivista Alham Hmaidan: “Per fermare il genocidio non basta riconoscere lo Stato di Palestina”

|

Rigeneration Green: educazione ambientale e attività fisica in natura per i più piccoli

string(9) "nazionale"