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Nei numeri passati della rubrica vi abbiamo presentato numerosi modi di vivere il viaggio, arricchendolo con esperienze che vanno molto al di là della proposta turistica. Secondo noi, il viaggio è relazione, è contatto umano, è storie da raccontare e racconti da ascoltare, è una valigia che al ritorno è sempre più piena di quando si è partiti. Ma soprattutto, crediamo al viaggio come ispirazione.
Abbiamo diviso tutte le nostre destinazioni umane in ispirazioni, a seconda delle motivazioni che le hanno mosse a entrare nel mondo dell’ospitalità turistica, ma anche a seconda di ciò che il viaggiatore troverà scegliendone una piuttosto che un’altra. E allora abbiamo pensato di collegare a queste ispirazioni – ne abbiamo scelte quattro: ruralità, innovazione, cambiamento e spiritualità – delle offerte, un po’ come le agenzie di viaggio tradizionali propongono la vacanza di relax, il viaggio d’affari o l’avventura zaino in spalla.
Qualche esempio? Abbiamo parlato in una delle puntate precedenti di turismo e arte, presentandovi Paola e Stefano, i vulcanici gestori di Casa Cappuccini a Belmonte Calabro. Proprio loro sono protagonisti di una proposta legata al tema innovazione che abbiamo chiamato “Art inspired”: un weekend il Calabria dove questi due poliedrici artisti vi proporranno una serie di attività creative e formative – un rappresentazione teatrale, una visita a un borgo fantasma, un’iniziativa in compagnia di Emergency e tanto altro – immersi nella vita quotidiana di Casa Cappuccini. L’obbiettivo? Tornare a casa con qualche buona idea da mettere in pratica!
Un’altra proposta ci è venuta in mente dopo aver letto di uno studio delle Università americane di Utah e Kansas che ha dimostrato come l’ambiente urbano e tecnologizzato crei stress, riduca le energie e abbassi la lucidità mentale. Così, abbiamo ideato un pacchetto legato al tema della spiritualità, che abbiamo chiamato “Ri-crearsi”, ovvero qualche giorno in cui diamo ascolto al nostro corpo e al nostro spirito, dedicandoci solo alla ricerca del benessere. Ad esempio, visitando Sasso Erminia, in Valmarecchia, dove ci si può immergere in una dutchtub – una vasca in mezzo al verde con l’acqua riscaldata a legna – e alloggiare in una stanza arredata solo con pietra, paglia e legno, dormendo in un letto studiato apposta per scaricare a terra tutte le tensioni accumulate durante la giornata.
Un’altra possibilità, più selvaggia e avventurosa, è una ciaspolata notturna in appennino, organizzata in collaborazione con ViviSostenibile nel Parco Naturale del Corno alle Scale. La zona è abitata dai lupi e aiuteremo i passeggiatori a conoscere meglio questo animale misterioso e temuto grazie a un sistema di videoregistrazioni professionali. Questa iniziativa ha come ispirazione il tema della ruralità, dedicato alla riscoperta della natura in maniera semplice e sana, attraverso camminate, attività all’aria aperta e percorsi culturali.
L’ultima ispirazione è quella del cambiamento. Come vi abbiamo raccontato, molti gestori della nostra rete erano lavoratori di città con una vita normalissima, magari soddisfacente dal punto di vista economico ma carente sul piano del benessere e della felicità interiore. Hanno deciso di spiccare il grande salto, di fare downshifting. Ma questo non è mai facile: a volte manca il coraggio, a volte mancano le opportunità, a volta – molto banalmente – mancano i soldi. Con questa proposta, che abbiamo battezzato “Vita da host”, vi diamo l’opportunità di sperimentare un cambiamento temporaneo, spedendovi per qualche giorno a occuparvi della gestione di alcune delle strutture della nostra rete. Così, vi potrete rendere conto in maniera empirica di cosa significa davvero mollare tutto e cambiare vita!
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