4 Mar 2016

“Prendi e porta bio”: la cucina senza crudeltà (anche a Pasqua)

Scritto da: Veronica Tarozzi

Una cucina senza crudeltà, 100% vegetale, ricca e gustosa. Abbiamo intervistato la cuoca Angela Carreras che ci ha parlato del suo progetto “Prendi e porta bio” e che ha creato per i lettori di Italia che Cambia un menu di Pasqua molto speciale...

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Angela, da dove nasce la tua passione per il cibo?
Cucinare mi appassiona perché è qualcosa di molto speciale, una sorta di alchimia. Il cuoco crea qualcosa di molto prezioso: la nostra fonte primaria di energia, con degli elementi semplici. La cucina è tante cose, può essere anche la narrazione di una storia che si ricollega ad un ricordo, magari d’infanzia. Nel mio caso ad esempio, cerco spesso di “veganizzare” i piatti della mia infanzia in Russia (mia madre è russa).

 

La cucina per me è gioia: un modo di incontrare gli altri nel senso più vasto del termine: attraverso la cucina si possono conoscere anche diverse culture. Sono un’appassionata di cucina etnica, oltre a quella italiana e quella russa mi appassionano anche la cucina del Caucaso e quella del Perù: tutti luoghi ai quali in un modo o nell’altro sono legata. Comunque la mia passione per la cucina è nata anche da una ragione molto pratica: quando presi la decisione di diventare vegana, qualche anno fa, non era affatto semplice trovare cibo vegan in giro, per cui imparai a cucinare!

prendi_porta_bio


Perché la tua è una cucina 100% vegetale?

Perché non riuscirei più ad alimentarmi sapendo di aver fatto del male a qualche creatura che prova emozioni, dolore, gioia. Ma anche perché è una cucina saporita, salutare e leggera da tutti i punti di vista, anche quello spirituale, e ci regala il gusto delle meravigliose ed innumerevoli specie vegetali commestibili di cui la terra è ricchissima (circa 30 mila le specie conosciute, ndr.).

 

Personalmente poi, attraverso la cucina, mi piace anche andare a scoprire la semplicità delle piantine spontanee (che non tutti conoscono) e giocare con i loro sapori. Sono piantine che spesso negli orti vengono buttate, quando in realtà sono edibili e molto gustose e soprattutto sono dei doni che la natura ci fa in maniera incondizionata e rendersi conto di questo è un’autentica gioia. Ad esempio io amo molto l’ortica (ricchissima di sali minerali e vitamine, etc.), la piantaggine (anch’essa ricca di sali minerali, etc.) e la malva (emolliente ed antinfiammatoria, etc.), tutte piante dalle innumerevoli proprietà. I miei piatti il più delle volte li invento, altre volte prendo spunto da informazioni che trovo in rete facendo delle ricerche e cercando di abbinare il più possibile gli elementi vegetali per trarne il massimo beneficio dal punto di vista nutrizionale. Ma la cucina vegetale è anche piena di vita e di colore: una vera gioia per la vista e per il palato!

 

Parlaci del tuo progetto “Prendi e porta bio”.
“Prendi e porta bio” è un progetto che nasce dal mio forte desiderio di condividere questa gioia di cui parlavo con gli altri, dimostrando che la cucina senza crudeltà è anche buona. Amo quando un curioso, non abituato a questi sapori, apprezza ciò che ho cucinato. Il mio scopo in effetti è proprio organizzare incontri culinari per fare avvicinare le persone ai sapori e agli aromi della cucina vegetale. Per condividere il più possibile con le persone la mia passione per la cucina organizzo catering, cene a domicilio, cene nei ristoranti.

Cespuglio spontaneo di malva

Cespuglio spontaneo di malva


Mi piacerebbe anche fare incontri a tema: ad esempio cene a base di piantine spontanee, oppure cene basate sui colori che ruotano attorno ad un unico alimento base. Una settimana fa a Novara ho organizzato un brunch russo. Gli invitati hanno apprezzato particolarmente sia la parte etnica, che l’utilizzo fuori dal comune di determinati alimenti, come ad esempio il cetriolo, che magari normalmente non è molto utilizzato al di fuori dalle insalate. La settimana prima ho organizzato anche un altro piccolo incontro a casa di due musicisti che ci hanno regalato una splendida serata musicale, poi insieme agli invitati hanno fatto una bella passeggiata in campagna e nel frattempo io ho preparato un aperitivo sfizioso a base vegetale. La cosa che, come sempre, mi ha dato maggiore soddisfazione è che anche i non-vegetariani e vegani (che in questo caso erano la maggioranza) hanno apprezzato particolarmente e sono rimasti piacevolmente sorpresi dalla varietà di sapori e colori che la cucina vegetale è in grado di offrire. “Prendi e porta bio” è tutto questo, ma anche corsi di cucina vegana, raccolta di specie vegetali spontanee. Abito a Vigevano, in provincia di Pavia, però sono disponibile a viaggiare sia nell’area di Milano, Pavia, Novara, che fuori. Recentemente ad esempio, ho fatto anche anche un evento a Torino.

 

Menu di Pasqua ideato da Angela Carreras

Menu di Pasqua ideato da Angela Carreras


Cos’ha ispirato questo menu di Pasqua molto speciale che hai ideato per i nostri lettori?
Come ci dicono le statistiche, in Italia ci sono sempre più persone attente alla propria salute e a quella dei propri cari, sensibili al benessere animale ed ai problemi ambientali (per approfondire l’argomento si veda l’ottimo documentario “Cowspiracy” di Kip Andersen dal sito ufficiale inglese, o dal link del documentario tradotto in italiano su iniziativa dell’associazione Essere Animali e del M5S, n.d.r.).

 

Per quest’Italia che cambia o che ha intenzione di cambiare, ho pensato ad un menu dagli ingredienti semplici, ma gustosi, ispirati alla Primavera. La Pasqua dopotutto significa anche Risurrezione e risorgeremo con più forza ed energia, se gli alimenti di cui ci ciberemo saranno vivi, leggeri e vegetali!

 

Per il menù di Pasqua propongo:
formaggio di anacardi
tartellette con insalata russa e vegmaio
hummus rosa di barbabietola
vellutata di carote
pasta con ragù di seitan con le mele
barchette di patate ripiene
arrosto di cannellini
sbrisolona con crema al cioccolato

 

N.d.R.: solo a leggerlo verrebbe da leccarsi i baffi, no?! Le indicazioni per la preparazione del menu di Pasqua pensato appositamente per i nostri lettori, le trovate nel sito Prendi e porta bioMa ricordatevi anche che, nel caso in cui siate particolarmente pigri, Angela verrà volentieri a preparare il vostro menu a domicilio, prenotando all’indirizzo email: prendieportabio@gmail.com

 

“Prendi e porta bio” è letteralmente solo all’inizio, se vi piace il progetto e volete contribuire al suo finanziamento, anche con una donazione minima, il crowdfunding è attivo solo fino all’8 marzo… sono gli ultimissimi giorni: https://www.produzionidalbasso.com/project/prendi-e-porta-bio/

 

 

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