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Le foreste sono fondamentali per soddisfare la richiesta d’acqua del Pianeta. In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste che si celebra oggi 21 marzo, l’ONU ha voluto ricordare che i bacini idrografici e le zone umide boscose forniscono infatti il 75% dell’acqua accessibile del mondo per usi domestici, agricoli, industriali ed ecologici.
La Fao sottolinea che avere acqua di buona qualità contribuisce “in modo significativo alla ricchezza e al benessere delle società umane”, dal momento che le foreste se gestite in modo sostenibile ‘funzionano’ anche come dei filtri naturali per l’acqua, oltre a ridurre la minaccia del dissesto idrogeologico.
Secondo la Fao “quasi l’80% della popolazione mondiale è esposto ad un alto livello di rischio per la sicurezza dell’acqua. Entro il 2050 2,3 miliardi di persone vivranno in aree sottoposte a un grave stress idrico: soprattutto in nord e sud Africa, in Asia meridionale e centrale”. Le foreste coprono un terzo del Pianeta; 1,6 miliardi di persone, tra cui più di 2.000 culture indigene, dipendono dalle foreste per il loro sostentamento. Racchiudono oltre l’80% delle specie terrestri di animali, piante e insetti. Naturalmente, le foreste subiscono gli effetti dei cambiamenti climatici influenzando, di conseguenza, la regolazione e la disponibilità d’acqua.
L’aumento degli eventi estremi e dell’intensità delle precipitazioni può dipendere, per esempio, dalla deforestazione che viaggia al ritmo di 13 milioni di ettari di foresta distrutta ogni anno. Negli ultimi 50 anni sono scomparse un quinto delle foreste del Pianeta. La deforestazione, tra l’altro, è responsabile tra il 12 e il 20% delle emissioni di gas serra.
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