Elettrosmog: il nemico invisibile
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Onde elettromagnetiche e salute.
Antenne, cellulari, elettrodotti…
Come imparare a difendersi e proteggere i bambini?
Il Comitato Casentino Senza Elettrosmog torna in campo per sensibilizzare su questo dibattuto tema. Al suo fianco il Gruppo di Acquisto Solidale del Casentino che in occasione del suo decimo anno di attività, organizza una serie di eventi in collaborazione con associazioni e realtà affini.
Tra i relatori dell’incontro gratuito che si terrà sabato 9 aprile nel salone del Centro Sociale Kontagio, in piazza Risorgimento a Ponte a Poppi, il Dott. Michele Guida dell’Associazione Medici per l’Ambiente, affiliata all’Isde (International Society of Doctors for the Environment), società riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’OMS. L’Associazione Medici per l’Ambiente è stata fondata da un gruppo di medici italiani per stimolare l’impegno dei medici per la salvaguardia dell’ambiente “sia in quanto medici che in quanto abitanti della terra”.
“Dal momento che i rischi per la salute sono inequivocabilmente legati al degrado ambientale e agli stili di vita, i medici devono orientare il loro ruolo professionale e civile per promuovere la salute anche attraverso scelte individuali e collettive volte alla tutela ambientale.
La dimostrazione che molti processi patologici trovano una loro eziopatogenesi in cause ambientali, quali l’accumulo di inquinanti nell’aria, nell’acqua, nel suolo e nel cibo, ovvero gravi e irreversibili dissesti ambientali, hanno sollecitato una crescente attenzione del mondo medico verso questi temi. Sono decenni che nei convegni medici si parla di salute, di ambiente, di inquinamento e che i ricercatori si impegnano per evidenziarne le correlazioni. Queste iniziative non vanno certamente sottovalutate, ma non esauriscono l’intera potenzialità dei medici e degli altri professionisti per promuover la salute nella collettività.
L’Isde si vuole valorizzare il ruolo di interfaccia che il medico può svolgere tra il mondo della ricerca scientifica e quello dei tecnici che si occupano di salute, per una corretta diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all’ambiente, in modo che queste guidino non solo le scelte individuali ma anche le politiche sanitarie e ambientali.”
Isde è attiva con progetti e campagne su molti temi, dalla salvaguardia della biodiversità all’uso degli OGM, dai cambiamenti climatici alla promozione di città sane e sostenibili, dal tema della gestione rifiuti a quello delle energie alternative.
Sull’elettromagnetismo l’ISDE ha preso una posizione come ripotato nel suo documento programmatico del gennaio 2015: “Sulla base dei documenti ufficiali dell’European Environment Agency (EEA) e della classificazione da parte dell’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) dei campi elettromagnetici sia a bassa che ad alta frequenza come cancerogeni possibili (classe 2B), ritiene necessario che si emanino norme e misure atte a ridurre sempre più – in prossimità di scuole, centri sportivi e aeree densamente abitate – l’esposizione (in specie dei bambini e dei più giovani) a questo tipo di energia non ionizzante e che si rivedano le norme relative alle cosiddette “aree wireless”. Necessarie anche campagne informative, da parte delle istituzioni preposte, che facciano conoscere in maniera diffusa i rischi dell’esposizione a campi elettromagnetici. Isde Italia si impegna anche perché in Italia e nei Paesi europei si elaborino linee guida per la pianificazione della distribuzione degli impianti che emettono radiazioni non ionizzanti, tenendo conto della classificazione IARC e adottando il Principio di Precauzione.”
All’incontro parteciperanno anche la Dott.ssa Antonella Oddone, pediatra convenzionato del Servizio Sanitario Nazionale presso asl 8 di Arezzo e Marcello Ricci referente del Comitato Marco Polo di Viareggio che fa parte della Rete ambientale della Versilia, un coordinamento di comitati di cittadini nati intorno alle questioni ambientali fondato nel 2012 che si occupa di elettromagnetismo, sanità, acqua, organizzando iniziative pubbliche e campagne di informazione. Il comitato ha al suo attivo azioni di grande contenuto e successi come, ad esempio, la chiusura dell’inceneritore di Falascaia (Pietrasanta).
Marcello Ricci, come Comitato Marco Polo e come appartenete alla Rete, si occupa di inquinamento dell’aria, inquinamento acustico, telefonia mobile e campi elettromagnetici. E’ attualmente impegnato nella formazione di un Tavolo Tecnico di consultazione presso l’Ufficio ambiente del Comune, con l’intento di verificare la condizione di rischio sul territorio dovuta alla presenza di emittenti SRB per la telefonia mobile e procedere ad una revisione generale del sistema per coinseguire una maggiore tutela per la popolazione esposta.
La Rete ambientale della Versilia è tra i firmatari della lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi affinché la tutela della popolazione dalla sovraesposizioni ai CEM (Campi Elettromagnetici) divenga materia prioritaria di impegno politico.
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