2° Forum Rebirth – La Mela Reintegrata: Milano diventa un cantiere per l'innovazione sostenibile
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Milano - Tra il 17 e il 19 marzo, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano, si sono incontrati centinaia di rappresentanti del mondo delle associazioni civili, dei movimenti ambientalisti, delle istituzioni, dell’arte, del design, docenti e ricercatori universitari, per dar vita ad un cantiere della durata di un anno, atto ad innescare processi di trasformazione sociale che possano incidere profondamente sul territorio milanese.
Il percorso nasce dal lavoro di Michelangelo Pistoletto (già insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2003) e di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e coglie l’occasione della presentazione de “La mela reintegrata”, per dar vita a questo grande laboratorio, con la collaborazione di Italia che Cambia.
Il 21 marzo infatti, alla presenza del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, è stata inaugurata l’opera di Michelangelo Pistoletto, La mela reintegrata, in Piazza Duca D’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale: punto di arrivo (anche di popoli in fuga dalle guerre), che in questo caso diventa anche un punto di partenza per progetti di ampio respiro. Un’opera simbolica che si apre al mondo, così come la stazione ferroviaria apre la città a visitatori e persone in transito da tutte le parti del globo. Un regalo dalle forti connotazioni simboliche che il maestro ha deciso di donare alla città di Milano, con la collaborazione del FAI.
“Partendo dal morso della mela nel libro della Genesi, che rappresenta il distacco del genere umano dalla natura e l’origine del mondo artificiale, con la Mela Reintegrata l’artificio assume il compito di ricucire la parte asportata dal morso e ricongiungere l’umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa”, spiega Michelangelo Pistoletto durante il Forum e durante la conferenza tenutasi sabato scorso a “Fa’ la cosa giusta” (fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili), a conclusione delle tre giornate di lavoro.
È con questo spirito che l’artista ha deciso di far precedere l’inaugurazione dell’opera dal 2° Forum Rebirth (il primo tenutosi l’anno scorso a L’Avana, Cuba): donando il simbolo della riconciliazione tra uomo e natura alla città di Milano, mentre al tempo stesso si istituisce un cantiere di grande valore sociale.
Altro simbolo creato da Michelangelo Pistoletto, è la “Trinamica”, ovvero l’infinito rivisto dall’artista per descrivere la dialettica di due entità, apparentemente contrapposte, che si incontrano al centro dando vita ad una terza entità distinta. Secondo il maestro sono 3 anche le principali fasi dell’evoluzione nella consapevolezza umana, da lui chiamate “paradisi”: il 1° paradiso è quello dell’“inconsapevolezza”, il 2° quello della conoscenza ed il 3° è il paradiso che l’uomo si appresta a vivere in questo preciso momento storico: quello della responsabilità.
Ed è proprio sottolineando l’importanza della responsabilità sociale che i tanti attori e fautori del cambiamento hanno aperto il Forum, evidenziando la necessità di dar vita ad un progetto di ampio respiro, che sia capace di integrare e valorizzare le differenze in un terreno comune.
Durante le tre giornate si sono costituiti veri e propri tavoli di lavoro attorno a 3 macro-aree fondamentali: cibo, abitare, governance, con esponenti di una società attiva ed eterogenea, in grado di dare il proprio apporto, ognuno secondo la propria esperienza.
Da queste proficue giornate, sono venuti alla luce anche progetti che partiranno a breve termine, come ad esempio una giornata da definirsi nel mese di giugno in cui nella città di Milano si porteranno le sedie nei cortili e per strada per ricucire e favorire le relazioni interpersonali; a breve si organizzeranno anche giornate di piantumazione di alberi, per realizzare il sogno del famoso direttore d’orchestra milanese ormai scomparso, Claudio Abbado, che per tornare a suonare alla scala di Milano dichiarò di voler essere “pagato in natura”, ovvero con la piantumazione di 90.000 alberi.
Al Forum Rebirth si sono addirittura coniate parole nuove, come “artivismo”, ovvero quel tipo di attivismo degli artisti e di chi utilizzi la creatività al servizio del bene comune, utilizzando in altre parole l’“estETICA” come estensione dell’etica; o come “demopraxia”, ovvero il popolo in azione.
Sono stati giorni di intenso lavoro e di confronto quelli del 2° Forum Rebirth – La mela reintegrata, in cui era presente, oltre che la sottoscritta ed alcuni rappresentanti del gruppo operativo di Italia che Cambia, anche il fondatore di quest’ultima, Daniel Tarozzi, il quale ci ha ricordato qual è la vera “notizia” che dovrebbe essere riportata da tutti i giornali: accanto ad un’Italia ladra e fannullona (alla quale viene attribuito ampio spazio nei media e di conseguenza non sarebbe più una vera notizia) c’è una moltitudine inarrestabile di cittadini che sta attuando un cambiamento epocale! Daniel ha anche spiegato da cosa è nata la proficua collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, riportando al pubblico presente al Forum una frase del maestro Pistoletto che lo spiega efficacemente: “Se l’arte non è al servizio del cambiamento, non è arte!”.
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