21 Feb 2016

“Effetto referendum”: Shell rinuncia alla ricerca di gas e petrolio nel golfo di Taranto

Scritto da: Redazione

La Shell ha deciso di rinunciare alla ricerca del petrolio nel golfo di Taranto. Un altro punto a favore del movimento anti trivelle che, commentando la notizia, parla di “effetto referendum”.

Salva nei preferiti

La Shell ha deciso di rinunciare alla ricerca del petrolio nel golfo di Taranto. Il colosso olandese del settore petrolifero ha inviato una lettera al ministero dello Sviluppo in cui annuncia di voler rinunciare al permesso di cercare il petrolio nel mare fra Puglia, Basilicata e Calabria.

Offshore-Drilling-Rig

Nelle scorse settimana anche Petroceltic ha abbandonato il campo rinunciando ad avviare ricerche davanti alle isole Tremiti. Se la decisione della società anglosassone è stata determinata dalla mancanza di capitali, il dietrofront della Shell sarebbe dovuto dall’incertezza generale della strategia italiana nel settore della ricerca e della produzione di idrocarburi.

 

Nell’ottobre scorso, dopo un iter di 35 mesi, la compagnia aveva ottenuto il via libera ambientale all’analisi del sottosuolo. In seguito dieci regioni italiane dieci Regioni hanno presentato  sei quesiti referendari contro le trivellazioni in mare.

 

Nel tentativo di evitare il referendum, dichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale, il Governo ha vietato tutte le attività nelle acque nazionali, cioè entro le 12 miglia dalla costa. Una decisione determinante per la frenata della Shell: una parte delle aree ottenute dalla compagnia olandese è infatti dentro le 12 miglia.

 

Il referendum si farà comunque, il 17 aprile. Non è stata infatti ascoltata la richiesta delle associazioni ambientalista di indire un Election Day, ovvero di accorpare il referendum sulle trivelle con il primo turno delle prossime elezioni amministrative. Ciò avrebbe facilitato la partecipazione democratica e comportato un risparmio fra i 300 e i 400 milioni di euro di soldi pubblici.

 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”
Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

L’idrogeno servirà solo per poche cose nella transizione energetica – Io non mi rassegno + #24
L’idrogeno servirà solo per poche cose nella transizione energetica – Io non mi rassegno + #24

Di quanta energia rinnovabile abbiamo davvero bisogno in Italia?
Di quanta energia rinnovabile abbiamo davvero bisogno in Italia?

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il Comitato per la liberazione di Assange: “Julian è libero, ma l’informazione no”

|

A Campobello di Licata c’è un forno di comunità in cui lavora tutto il paese

|

Buon Natale globale, tra riti solstiziali e consumismo moderno

|

L’archeologia lo mostra: la cura è stata centrale nella storia della civiltà

|

I rifiuti elettronici sono un grosso problema. La soluzione? Riparare invece che ricomprare

|

Perché dire basta ai botti di Capodanno: petizioni e proposte sostenibili

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

string(9) "nazionale"