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Roma - Coworking, fablab, coliving, associazioni culturali ed altre strutture collaborative di Roma hanno deciso di unirsi in una rete che, all’interno di un percorso di creazione di identità e progettazione comunicativa, si è data un nome: CoRete Roma.
CoRete rappresenta uno spaccato del mondo del lavoro, uno spazio anomalo e finora frammentato in cui lavoratrici e lavoratori della libera professione, del precariato, dell’artigianato, della comunicazione, dell’informatica, dell’università e della ricerca formano un ibrido di innovazione e mutualismo, tecnica e tensione artistica.
CoRete è una realtà federativa in cui i singoli nodi vivono in simbiosi col territorio, che è il loro vero ambito di sperimentazione e sviluppo, senza rinunciare alla propria vocazione di apertura ed interfaccia verso il mondo, in particolare l’ambito europeo.
Roma non è solo la città in cui CoRete nasce, ma quella che CoRete ambisce a recepire e che vuole contribuire in maniera decisiva a cambiare: “traiamo forza da una cultura che permea ogni angolo dello spazio urbano, ma siamo coscienti della necessità di un fortissimo cambio di rotta, soprattutto nelle politiche pubbliche sul lavoro e nell’azione istituzionale verso l’inclusione e la solidarietà”.
Con spirito di apertura alla città e di ricezione delle istanze creative e collaborative che contraddistingue questa avventura comune è stato deciso di lanciare un contest per il logo di CoRete. Il contest del logo per CoRete–Roma sarà aperto fino al 29 febbraio 2016. Venerdì 11 marzo, alle 19, nel corso dell’evento organizzato da CoRete presso il Caffè Letterario di via Ostiense 95, il pubblico presente decreterà il logo vincitore del contest tra una rosa di proposte selezionate da una giuria interna.
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