Seguici su:
Passeggiata dedicata alla conoscenza di alcuni dei patriarchi presenti nel Parco Nazionale: con il termine patriarca si identificano le vecchie piante secolari, alberi (e non solo) che possono essere considerati i capostipiti dei nostri boschi.
Sovente queste piante hanno dimensioni eccezionali, veri e propri monumenti vegetali che, oltre a valorizzare il paesaggio, conservano la memoria di eventi importanti accaduti nei secoli passati.
L’attività è realizzata da Alter… Idee per l’escursionismo in Casentino in collaborazione con l’Associazione Bio-Distretto del Casentino.
Quest’anno l’escursione si terrà nel Comune di Pratovecchio Stia il 28 febbraio, con ritrovo alle ore 10 in Piazza della Repubblica a Stia e trasferimento in auto in Località Montalto. Un’escursione facile di circa due ore al termine della quale, per chi vorrà, sarà possibile gustare un piatto di tortelli di patate presso il ristorante “Da Loris” di Papiano.
“Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un parco forestale: circa l’84% della superficie è coperta da foreste. Un mantello uniforme, denso e compatto, quasi a proteggere la natura selvaggia e incontaminata che sovrasta. Per chi si avvicina per la prima volta a questi luoghi, l’impressione è quella di un paesaggio monotono: l’unico contrasto sembra essere dato dalla compresenza tra alberi decidui e sempreverdi, ma in realtà è pura apparenza. Addentrandosi nella foresta ci si accorge ben presto della sua vera natura dinamica, espressione di una ricca varietà di specie con forme e colori differenti. Una grande ed importante biodiversità forestale con oltre 40 specie di alberi di cui molti annosi e vetusti, soprattutto nelle antiche Foreste Casentinesi che hanno in Campigna e Badia Prataglia i luoghi di riferimento in Romagna e Toscana.” (cit. www.parcoforestecasentinesi.it)
Questo grande patrimonio naturale di alberi vetusti e monumentali è stato oggetto di studio e censimento da parte del Parco che ha realizzato 230 schede che descrivono oltre 600 alberi e arbusti di 62 specie con indicazioni sulla maestosità e sulla possibilità di visitarli. “Alberi che toccano il cielo” dedicato ai grandi patriarchi delle foreste, è un sistema on line che guida alla scoperta degli esemplari arborei più significativi presenti all’interno del Parco e nelle sue immediate vicinanze.
I più grandi, i più vecchi fino ad arrivare ai più rari o bizzarri, suddivisi in singoli individui, gruppi e filari, vere e proprie unicità della natura ampiamente rappresentate e descritte nelle schede realizzate. Le piante ad oggi inserite nel sistema non costituiscono l’intero campione censito, di cui volutamente non sono state riportati gli esemplari radicati in zone pericolose o di particolare protezione, al contrario vi sono varie entità non considerate nella ricerca ma di sicuro interesse per il visitatore. La maschera predisposta permette di “sorvolare” il territorio del Parco Nazionale attraverso varie rappresentazioni dello stesso (foto aeree, cartografia escursionistica) e di individuare le varie tipologie di piante censite grazie ad una semplice maschera di visualizzazione, che si compone di una finestra cartografica e di una serie di comandi che consentono varie tipologie di interrogazione che consente di visualizzare gli esemplari ricercati in base alla loro tipologia, specie, localizzazione, dimensioni e raggiungibilità.
Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie entro il 23 febbraio): 3200676766.
Contributi: 4€ (per i soci del Biodistretto), 7€ (per i non soci), gratuito per bambini.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento