“La realtà è più avanti”: Daniel Tarozzi porta a teatro l'Italia che cambia
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Sette mesi on the road terminati con la consapevolezza che esiste un Paese diverso rispetto all’immagine che ne abbiamo tutti, e quindi l’urgenza di dargli voce, valorizzarlo e contribuire a metterlo in rete.
Era il settembre del 2012 quando il giornalista Daniel Tarozzi decise di partire con un vecchio camper anni ’80 per un lungo viaggio attraverso le 20 regioni italiane. L’obiettivo? Intervistare e conoscere quelle persone che si muovono in modo costruttivo lungo i sentieri del cambiamento, che agiscono e reagiscono e propongono alternative.
Da questo viaggio sono nati un libro, un documentario e l’ambizioso progetto “Italia che Cambia” finalizzato a raccontare, mappare e creare connessioni tra le centinaia di realtà, protagoniste di cambiamenti positivi nel campo dell’imprenditoria, della politica, dell’associazionismo, della difesa del territorio, della finanza etica, del turismo responsabile, degli stili di vita.
Ma non è tutto. Daniel ha deciso di portare il suo viaggio nei teatri per comunicare, ad un pubblico diverso, le emozioni di chi lotta per cambiare le cose e di chi ha deciso di raccontarlo.
Abbiamo intervistato Daniel, a pochi giorni dal debutto dello spettacolo teatrale “La realtà più avanti – Viaggio nell’Italia che Cambia”.
Di che cosa parla lo spettacolo?
Questo spettacolo parla di me, parla di te, parla di tutte e tutti quegli esseri umani che ad un certo punto della loro vita si sono chiesti cosa volessero veramente, quale fosse il loro sogno personale, sociale, economico e/o politico e si sono poi attivati per raggiungerlo. Racconta quindi il mio viaggio in camper alla ricerca dell’Italia che Cambia attraverso il resoconto di alcuni incontri salienti, ma anche attraverso le mie paure e le mie conquiste e attraverso le voci di pensatori e artisti passati e presenti che accompagnano, precedono e seguono le storie delle centinaia di agenti del cambiamento attivi nel nostro Paese. Mi riferisco a Giorgio Gaber, Silvano Agosti, Epicuro, Dante, Lucio Dalla, Rodolfo De Angelis e molti altri.
Perché hai deciso di portare a teatro il tuo viaggio?
Ho deciso di portare nei teatri il mio viaggio per cercare di arrivare ad un pubblico diverso, comunicando attraverso le emozioni ancor prima che attraverso i fatti e le notizie. Sono e resto un giornalista, non certo un attore teatrale. Mi limito a calcare il palcoscenico come un ospite inatteso che cerca di raccontarsi nel modo più onesto possibile ponendosi dalla parte dello spettatore: sorpreso, emozionato, stravolto, angosciato, entusiasta degli incontri avuti in questi anni di viaggio.
Come mai il titolo “La realtà è più avanti”?
Il titolo è una citazione del grande Giorgio Gaber che mi ha ispirato e guidato in tutto il mio percorso umano e professionale. Gaber, in realtà, racchiude in quel suo pezzo un taglio amaro e beffardo, mentre io ho deciso di utilizzare questa espressione in modo assolutamente positivo. Dopo tre anni trascorsi incessantemente sulla strada, esplorando in lungo e in largo il nostro Paese, posso dirlo con certezza: l’Italia è molto migliore di come ci viene raccontato, soprattutto sono molto migliori gli italiani. Si può sognare l’impossibile e realizzarlo in tutti i settori. La realtà quindi non è come ci viene detto. Per fortuna, la realtà è più avanti!
Chi vedremo sul palco insieme a te?
Sul palco ci saranno Stefano Fucili e Tommaso Baldini che proporranno musiche e canzoni che impreziosiranno l’esperienza in tutti i momenti salienti con pezzi originali e omaggi ad alcuni artisti “necessari” e poi ci sarà sul palco il nostro regista, Fabrizio Bartolucci, che interpreterà le voci di alcuni dei pensatori che hanno creato, nel Tempo, il contesto entro il quale si muovono i nostri protagonisti di questa Italia che Cambia.
E’ la tua prima esperienza teatrale? Com’è stato per te preparare questo spettacolo?
In realtà è la mia “seconda” esperienza, o meglio, è la seconda parte della mia prima esperienza teatrale. Proprio un anno fa, infatti, il 16 e 17 gennaio 2015, portai in scena un’altra versione di questo spettacolo in Sicilia con Anna Tinebra e Salverico Cutuli – che tra le altre cose hanno composto “Oltre l’immoto”, storica sigla di Italia che Cambia – diretto dal regista catanese Orazio Condorelli. Un’esperienza per me fondamentale che mi ha permesso di imparare moltissimo in quasi un anno di lavoro. La preparazione di questo spettacolo affonda quindi le sue radici in tutto il 2014, ma prende la forma attuale nelle scorse settimane/mesi. Per me è stata un’esperienza elettrizzante, a tratti spaventosa. Usare il linguaggio del teatro senza essere un attore è una grande sfida, ma anche un enorme fardello. La paura di essere inadeguato è fortissima e me ne sono liberato solo quando ho capito che l’importante era non presentarsi come attore, ma semplicemente come quello che sono. Un giornalista che racconta la sua esperienza in un teatro.
Perché le persone dovrebbero vederlo e dove?
Dovrebbero vederlo perché sul palco ci saranno un grande regista e due ottimi musicisti e insieme a loro un giornalista un po’ pazzo che gli racconterà le esperienze di alcune persone “semplicemente stra-Ordinarie”. Storie mai raccontate. Storie che dimostrano che si può fare davvero, che il cambiamento è alla portata di tutte e tutti. Lo spettatore uscirà da questa serata con la consapevolezza profonda che il proprio sogno è alla portata e che il mondo è pieno di persone come lui, pronte ad attivarsi e a superare ogni ostacolo per costruire un mondo sostenibile a livello personale, sociale, ambientale, economico e politico. Dove? Beh, per ora nei pressi di Fano, sabato 16 gennaio 2016. Poi, speriamo, in molte altre città italiane. Sognare l’impossibile e realizzarlo. Questo mi hanno insegnato le centinaia di persone che ho incontrato in questi anni e questo stiamo cercando di fare portando in teatro questa Italia che Cambia!
La realtà più avanti – Viaggio nell’Italia che Cambia
Di e con Daniel Tarozzi (giornalista)
Fabrizio Bartolucci (regia e reading)
Stefano Fucili Official (musica, voce, chitarre, banjo e ukulele)
Tommaso Baldini (chitarre e bouzouki).
Il percorso narrativo è arricchito da omaggi a Dante, Epicuro, Giorgio Gaber, Lucio Dalla, Silvano Agosti, Roberto De Angelis.
Costo del biglietto € 12,00
Prevendita presso il Teatro della Concordia di San Costanzo (Marche provincia di Pesaro e Urbino – uscita Autostrada A14 Marotta) nei giorni 14,15 gennaio dalle 17:00 alle 19:00.
https://goo.gl/maps/DHpQgosNBk12
Per INFO e PRENOTAZIONI: 347/7799362
Potrete ritirare il vostro biglietto, prenotato, il giorno stesso dello spettacolo presso il teatro dalle ore 20:00 alle ore 21:00
Parte del ricavato sarà devoluto a favore dell’Associazione Maruzza – Regione Marche ONLUS per formare personale specializzato nelle cure palliative pediatriche per bambini affetti da malattie inguaribili.
Con il patrocinio ed il contributo del Comune di San Costanzo.
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