5 Gen 2016

Un bando a sostegno delle attività produttive nel Parco

Scritto da: Daniela Bartolini

Prorogata al 29 gennaio la scadenza del bando per le opere a ridotto impatto ambientale all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Le attività umane come tutela della biodiversità e presidio di valori culturali e paesaggistici.

Salva nei preferiti

L’impegno a tutela del territorio da parte del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi coinvolge anche chi, all’interno dell’area protetta, vive e lavora. L’Ente parco riconosce anche il ruolo delle attività umane per la tutela della biodiversità e del territorio, anche a presidio di valori culturali e paesaggistici.
Proprio queste ragioni il Parco ha promosso un programma per interventi di miglioramento e razionalizzazione indirizzato alle aziende operanti all’interno dell’area protetta, attraverso l’esecuzione di opere a ridotto impatto ambientale, destinate a mantenere le sistemazioni del terreno e l’esercizio delle tradizionali pratiche agronomiche.

Il bando per contributi alla gestione delle superfici agricole e alla prevenzione dei danni da parte della fauna selvatica è stato oggi prorogato nella speranza di poter assegnare l’intero ammontare delle risorse disponibili, come ricorda Luca Santini, presidente del Parco: “abbiamo prorogato la scadenza di questo bando che si pone il fine di sostenere le attività produttive all’interno del Parco coniugandole con le istanze di sostenibilità e conservazione ambientale, che sono istituzionalmente delegate a questo ente. Il mio invito accorato è quello di fare in modo che, in considerazione dell’ampia platea degli interventi finanziabili  sia possibile assegnare l’intero ammontare della cifra stanziata.”

In particolare sono ammessi a contributo la realizzazione e il ripristino di opere di sistemazione idraulico-agrarie:  muretti a secco, consolidamento con interventi di ingegneria naturalistica e sistemazione di smottamenti e fenomeni erosivi in genere. Un altro capitolo è rappresentato da piccoli progetti a scopo didattico-divulgativo e per la salvaguardia delle economie familiari: recinzioni per tutelare orti e campicelli di legumi, sostegno alla coltivazione della frutta e protezioni di animali da cortile. Si aggiungono la realizzazione di piccoli frutteti con l’utilizzo di vecchie varietà locali, opere di salvaguardia nei confronti dei danni da fauna selvatica e interventi di recupero e ripristino di habitat funzionali alla vita degli anfibi. Per ciò che concerne le infrastrutture di supporto all’attività di pascolamento sono finanziati abbeveratoi per il bestiame costituiti da vasche in pietra locale o realizzati in legno scavato e rifinito a mano, cisterne di accumulo destinate al loro approvvigionamento e aree drenanti, eseguiti in massicciata di pietra locale e cordolo in legname. Infine, sono previsti contributi per cancelli in legno a servizio delle attività di pascolamento.

Il personale tecnico è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni. Le domande dovranno pervenire all’Unione dei Comuni Montani del Casentino entro il 29 gennaio.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Ad Acireale al via la 23° edizione di Magma, il festival internazionale di cinema breve
Ad Acireale al via la 23° edizione di Magma, il festival internazionale di cinema breve

In Sardegna non è Halloween, ma Is Animas, quando bambini e bambine chiedono doni per le anime
In Sardegna non è Halloween, ma Is Animas, quando bambini e bambine chiedono doni per le anime

Ossidiana: la storia, il mito e la funzione della pietra corvina sarda
Ossidiana: la storia, il mito e la funzione della pietra corvina sarda

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Com’è andata la COP16 biodiveristà di Cali fra flop, successi e disinteresse – #1013

|

La lettera del movimento per la Pratobello ’24: “Della legge di iniziativa popolare adesso parliamo noi”

|

La biodiversità arriva a scuola con il progetto “Azioni e voci per il clima”

|

Olio del Casale, l’azienda agricola che punta sul lavoro in rete

|

Abitare collaborativo: cosa significa e perché è importante

|

Arghillà rinasce: la rigenerazione urbana dal basso di “uno dei luoghi più problematici d’Italia”

|

Oltre alle barriere, Capri diventa inclusiva e accessibile

|

Fabio Gerosa: “Con Fratello Sole aiutiamo il sociale a costruire un percorso di transizione ecologica”

string(9) "casentino"