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Feste di Natale sfarzose, con doni costosi (e spesso inutili) per amici e parenti e banchetti da mille e una notte, non necessariamente con la propria famiglia. Il Natale, con il tempo, sembra essersi allontanato dal suo significato più profondo per trasformarsi, in molti casi e progressivamente nel trionfo del consumismo fine a se stesso.
Per fortuna ci ha pensato la crisi a farci rinsavire: per almeno 1 italiano su 2 il Natale rappresenta oggi un’occasione per tornare alla sobrietà di un tempo.
Attenzione però che pare ci sia un’altra metà di Paese che invece non sembra affatto curarsi degli sprechi e desidera ostentare il più possibile quanto si può permettere di spendere e… a volte persino quanto non potrebbe permettersi!
Chissà che la luna piena attesa proprio per la notte di Natale, come non accadeva da 38 anni, non illumini anche chi non sembra rendersi conto del fatto che gli sprechi non aiutino proprio nessuno: non aiutano le persone (piuttosto che ingozzarci o peggio ancora buttare la metà del cibo nel cassonetto, compriamo il giusto ammontare di cibo o regaliamo un pasto a quanti non se lo possono permettere) e non aiutano certo l’ambiente (non dimentichiamoci che ogni prodotto che compriamo, sia esso cibo o oggetti di vario tipo è costato energia e risorse rubate all’ambiente).
A proposito di ambiente: in vista del cenone di Natale il WWF lancia lo spot della campagna europea “Fish Forward” per sollevare l’attenzione sul pesce, chiedendo al consumatore di preferire pesce ottenuto con tipologie di pesca o di acquacoltura “sostenibili” o ricercando i relativi loghi come MSC o ASC.
A dirla tutta, secondo un numero sempre crescente di scienziati, la pesca (così come i consumi di carne) non sarebbe più in alcun modo sostenibile, a causa del fatto che il sovrasfuttamento delle risorse ittiche in tutti i mari e gli oceani del mondo avrebbe danneggiato irriversibilmente l’ambiente marino, senza possibilità di rigenerarsi, almeno per molto tempo a venire. (Per un approfondimento sull’argomento, si veda l’ottima iniziativa del M5S di mercoledì scorso con proiezione del documentario “Cowspiracy” di Kip Andersen e Keegan Kuhn in Parlamento e successivo dibattito).
Ma torniamo più specificamente alla festa di Natale: perché sia una vera festa per le persone e per l’ambiente, il consiglio è quello di fare solo regali davvero utili, magari utilizzando semplici accorgimenti come scatole in latta riciclabili al posto della carta da regalo ed eliminare o almeno ridurre gli sprechi a tavola (anche al ristorante non sentiamoci imbarazzati a chiedere la “family bag”, nel caso avanzasse qualcosa ) e i prodotti di origine animale, ad ogni modo meglio scegliere come sempre prodotti biologici e a filiera corta.
Se poi avrete voglia di devolvere il vostro tempo a favore dei più disagiati, sono tante le associazioni che organizzano mense per i poveri e non solo questo e ricercano volontari (1) e tanti i possibili regali solidali (2).
Passiamo un Natale all’insegna della sobrietà in compagnia dei nostri cari: ne beneficieremo noi ed anche l’ambiente!
Buone feste!
- http://www.volontariperungiorno.it/vpug/activityview.php?Id=193
http://www.volontariperungiorno.it/vpug/activityview.php?Id=193
http://associazione.terre.it/?idm=2&idn=76
http://associazione.terre.it/?idm=2&idn=76
2. http://desideri.savethechildren.it/?&&gclid=Cj0KEQiAhuSzBRDBoZfG56bK9-YBEiQARiPcZQroPxUwK678l-lJmapQp4wMITjztD3FcuIIDVA86yYaAsqG8P8HAQ
http://regali.unicef.it/
http://bottegasolidale.medicisenzafrontiere.it/categoria-prodotto/prodotti-solidali/
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