La ciclopista dell’Archiano si estende fino a Partina
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Arrivano importanti novità al progetto ciclopista. Grazie a risparmi in sede di gara, l’amministrazione di Bibbiena si appresta ad estendere i lavori già in corso della ciclopista dell’Archiano di due chilometri fino ad arrivare al paese di Partina.
Un nuovo tratto che presto sarà disponibile ai tanti abitanti che utilizzano il lungo fiume per passeggiate rilassanti, bicicletta o corsa e che arricchisce il percorso turistico del territorio.
L’alta pressione di questi giorni ha aiutato la ditta a concludere la stesura del fine su tutta la lunghezza del tracciato – ossia 5 chilometri – che ora si manifesta in tutta la sua importanza come opera accessoria per la mobilità sostenibile ed il cicloturismo.
L’’itinerario turistico proposto, si connetterà, infatti, alla ciclopista dell’Arno, alla fermata del trasporto pubblico locale del treno Arezzo–Stia, in prossimità della stazione di Bibbiena. La parte terminale dell’itinerario in ambito urbano, in località Bibbiena Stazione intercetta la viabilità di interesse regionale o provinciale della Statale71.
Lungo il percorso – che verrà intitolato alla figura di Buonconte da Montefeltro – sono previsti, nei punti panoramici e significativi, aree di sosta attrezzate con elementi di arredo (panchine, cestini, segnaletica) e specifica cartellonistica didattica, storico culturale ed ambientale per un’utenza locale e turistica.
Il tratto che da Soci conduce a Partina sarà aperto anche ai cavalli, mentre il restante percorso potrà essere percorso solo a piedi o in bicicletta e precluso a tutti i mezzi a motore. A questo proposito l’Assessore Caporali lancia un appello: “E’ inutile dire che questa opera è qualcosa di molto importante per Bibbiena e il Casentino e questo in una prospettiva di sviluppo del cicloturismo e di tutte le attività all’aria aperta per le quali la nostra valle offre grandi opportunità; mi appello dunque a tutti i cittadini affinchè rispettino i divieti a percorrerla con motociclette o mezzi a motore che ne deturperebbero il tracciato e sarebbero altresì molto pericolosi per coloro che, al contrario, utilizzano il tratto per passeggiare o per andare tranquillamente in bicicletta alla scoperta del territorio che lambisce l’Archiano, lontano dal traffico”.
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