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Ferrara - Immaginate tanti piccoli agricoltori che cominciano a cooperare tra di loro e che gli stessi producano frutta a verdura esclusivamente da agricoltura biologica. Immaginate di poter scegliere e ordinare gli ortaggi dei quali avete bisogno direttamente dal computer di casa vostra in assoluta comodità, e con la massima trasparenza sui prezzi e sulla produzione di ogni singolo alimento. A Ferrara, dall’entusiasmo di Antonella, Davide e Francisco, è nato BioSociale.
Una collaborazione di piccole attività imprenditoriali nel settore agricolo sparse sul vasto territorio ferrarese, tutte con la notifica di produttore biologico certificato. L’obiettivo è creare un circuito economico virtuoso che avvicini produttori e acquirenti in un filiera corta e sostenibile.
Il funzionamento è analogo a quello dei gruppi d’acquisto: la consegna è settimanale ed è possibile ordinare sia telefonicamente sia sul sito biosociale.it una vera e propria cassetta di frutta e verdura, variabile nel corso delle settimane secondo le produzioni locali, che successivamente verrà ritirata negli ormai numerosi punti di ritiro sparsi in tutta la provincia ferrarese e su richiesta direttamente a domicilio, la consegna avviene in bicicletta nei punti facilmente raggiungibili.
Ad oggi si preparano circa 70 cassette a settimana e a queste è possibile integrare tanti altri prodotti trasformati come pasta, riso, farine e uova anch’esse di produzione rigorosamente Bio.
Il centro di smistamento di Biosociale si trova a Marborghetto di Boara, paesino adiacente alla cittadina ferrarese, presso il coworking Campo Resilia, ma il progetto viene sostenuto da cooperazioni agricole e sociali sparse in tutta la provincia e in continua espansione anche grazie alla collaborazione e alla partecipazione attiva di cittadini ed enti pubblici auspicando un incremento sempre maggiore dei terreni messi a disposizione per nuove produzioni.
Da sottolineare la collaborazione costante con le cooperative sociali, che si concretizza sostenendo e assegnando mansioni a persone a rischio di esclusione sociale, permettendo loro di integrarsi nel mondo del lavoro in base alle loro attitudini.
Il progetto, in continua espansione, ha ottenuto in breve tempo un forte riscontro e numerosi apprezzamenti, anche grazie ad una crescente attenzione a ciò che mangiamo e la sicurezza che questi cibi vengano prodotti nel rispetto della natura, conservando al loro interno tutte le proprietà vive che la terra ci offre.
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