4 Nov 2015

Oltreterra: Nuova Economia per la Montagna

Scritto da: Daniela Bartolini

Le giornate formative di "Oltreterra-Anno 1" dedicate all'economia sostenibile della montagna si terranno venerdì 6 e sabato 7 a Santa Sofia(FC).

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Siamo arrivati all’Anno 1 di Oltreterra, l’azione locale interna a l’Appennino che verrà – Stati Generali delle Comunità degli Appennini, nata per promuovere azioni economiche sostenibili e replicabili, creare momenti di coinvolgimento tra Enti locali e Associazioni di Promozione locale per promuovere insieme un’idea di “qualità totale”.

Il secondo appuntamento con le giornate di formazione, dopo l’incontro dell’anno scorso a Stia, si terrà a Santa Sofia (FC) venerdì 6 e sabato 7 Novembre.

Oltreterra è un’iniziativa territoriale realizzata a seguito de “L’Appennino che verrà”. Slow Food Italia nel novembre 2013 convocò gli Stati Generali delle Comunità dell’Appennino in Emilia Romagna riunendo agricoltori, allevatori, artigiani, rappresentanti di consorzi provenienti da tutta la fascia appenninica, per ribadire che solo con un modello di agricoltura collettiva è possibile parlare di futuro. La proposta di Slow Food nasceva da una considerazione forte: “gli Appennini sono stati per secoli la dorsale dell’economia italiana, che si basava sulle attività agrosilvopastorali; una storia che oggi può ancora essere raccontata dai prodotti tipici e dal paesaggio stesso. Ma negli ultimi decenni hanno visto sminuire il loro ruolo a tutti i livelli. Tutelare la biodiversità tramite la programmazione significa anche tutelare l’uomo e le sue attività economiche.”
Il grande evento dedicato agli Appennini si tenne nel 2013 a Santa Sofia, Badia Prataglia e Bagno di Romagna. Tre località Appenniniche in cui vennero organizzati tavoli di lavoro, per iniziare un confronto territoriale “dal basso” in cui far incontrare operatori e amministratori e iniziare a pensare insieme percorsi da intraprendere per garantire un futuro al territorio, creando sinergie e utilizzando le unicità che il territorio stesso propone: dalle produzioni agricole di qualità ai prodotti artigiani, dai boschi ai borghi di montagna.
A marzo 2014, in Umbria fu quindi presentato il Manifesto per rilanciare una nuova stagione di rinascita sociale, economica e di riconquista del tessuto di cultura e tradizioni dei territori della dorsale italica.

Oltreterra è “un’avventura nelle montagne Appenniniche, una ricerca di quanto queste terre nascondono e di quanto possano far sognare”. “Oggi queste terre hanno bisogno di essere difese e riscoperte attraverso un’attenta ricerca di quanto possibile fare per unire, in maniera simbiotica, il complesso e intricato mondo naturale con l’uomo consapevole. Oggi queste terre urlano la loro tristezza per la lenta perdita di quell’uomo invasore che l’ha spesso danneggiata e maltrattata, ma ha saputo anche studiarla e amarla fino all’ossessione. Terre per secoli ospitali stanno tornando selvagge, grandi tradizioni e antichi “saperi” si perdono, magnifiche strutture crollano, e intere Comunità invecchiano senza poter difendere la dignità di una propria grande storia.”
Oltreterra nasce per difendere il diritto all’esistenza di queste Comunità Appenniniche che “nell’Appennino che verrà” hanno a suo tempo deciso di mantenere in vita una storia secolare di uomini e montagne. Oltreterra si propone come HUB per quelle iniziative capaci di mantenere vive le Comunità Appennini che attraverso l’unico modo possibile; mantenere servizi ed economia, elementi essenziali di una Comunità capace di perpetuarsi nel tempo. Oltreterra nasce da un’idea della condotta Slow Food di Forlì che, in collaborazione con la condotta Slow Food del Casentino, le associazioni di promozione locale presente nei Comuni del Parco e il contributo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, mirano alla valorizzazione delle migliori idee replicabili realizzate nei territori montani Italiani ed internazionali. Un momento di incontro avente come obiettivo quello di raggiungere il sogno di un “territorio rurale a qualità totale”.
Un progetto che mira a stimolare l’applicazione fattiva di un complesso di buone pratiche che si originano dal motto “buono, pulito e giusto” e capaci di creare economia (buona, pulita e giusta) nei territori appenninici. Una mobilitazione di tutte le condotte interessate dagli Appennini per individuare e comunicare le esperienze, pubbliche o private, che possono migliorare la vita delle Comunità degli Appennini.

Le giornate formative di quest’anno sono dedicate alla Nuova Economia per la Montagna e sviluppano i temi individuati negli incontri dello scorso anno. Nella prima giornata si parlerà di conoscenza, educazione e promozione turistica popolare con l’esempio del progetto Festa Saggia dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino che evidenzia l’importanza delle azioni di promozione attuate dalle Pro Loco (consapevoli) e con buone pratiche di educazione diffusa dai vari versanti dell’appennino tosco-romagnolo; di gestione economica sostenibile e multifunzionale del bosco nella sessione dedicata alla Gestione Economica Forestale: l’alter ego delle biomasse per comprendere come creare occupazione dal bosco mantenendo la sua fondamentale funzione ambientale. Il primo giorno di lavori si concluderà con esempi virtuosi di economia montana: cose fatte che generano economia in Appennino e la sessione dedicata alla fauna che genera economia.

La mattina del sabato si aprirà con un altro tema fondante del lavoro di Oltreterra: le mense agricole scolastiche. Migliorare la qualità del cibo delle mense scolastichein un percorso capace di incentivare l’uso di prodotti agricoli locali nelle mense scolastiche del territorio eliminando l’uso della plastica. La promozione di un’educazione alimentare a tutto tondo.

Per il programma completo e tutte le informazioni clicca qui.

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