Giacimenti della memoria: incontri in/formativi all’Ecomuseo
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Da martedì 17 novembre una serie di incontri informativi e formativi coinvolgeranno i gestori delle antenne dell’Ecomuseo del Casentino al fine di approfondire la conoscenza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e promuovere azioni promozionali congiunte tra Ecomuseo e Parco.
Oltre ai gestori delle 16 antenne ecomuseali gli incontri saranno aperti al pubblico. Il primo modulo degli incontri, da novembre ad inizio dicembre, sarà dedicato al patrimonio naturale mentre il secondo modulo, i cui incontri si svolgeranno tra gennaio e dicembre, sarà dedicato al patrimonio culturale.
Il titolo generale del progetto è “I giacimenti della memoria – la conoscenza e la promozione integrata dell’area del Parco Nazionale e degli Ecomusei del Casentino” ed è una delle 67 azioni previste nell’ambito della CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile.
La CETS è uno strumento metodologico ed un percorso di certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile. L’elemento centrale della CETS è la collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d’azione per lo sviluppo turistico. L’obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nelle aree protette a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori.
Quindi non solo tutela della natura ma anche promozione del territorio. Una buona pratica già sperimentata con successo da oltre 120 Aree Protette in Europa.
Nel 2014 il Parco Nazionale si è candidato per il conseguimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette e durante lo scorso anno ha preso avvio un percorso in cui il Parco, insieme agli Enti e ai vari soggetti che operano nel territorio dell’area protetta, ha steso un Piano di Azione, Strategie ed Impegni degli attori locali 2015 – 2019.
La CETS è coordinata da EUROPARC Federation, che, col supporto delle sezioni nazionali della federazione (come Federparchi-Europarc Italia), gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete delle aree certificate.
L’azione proposta dall’Ecomuseo del Casentino nasce per formare chi si trova ad accogliere abitanti e turisti all’interno degli ecomusei e che può quindi diventare un primo punto di informazione per tutto il territorio.
Il primo appuntamento dell’iniziativa è per martedì 17 novembre, presso il Salone Consiliare dell’Unione dei Comuni alle 16,30. In questo incontro saranno approfonditi la storia, i caratteri e i valori dell’Area Protetta con Nevio Agostini e Franco Locatelli dell’Ufficio promozione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Martedì 24 novembre saranno approfonditi i temi collegati agli aspetti naturalistici del Parco, con particolare attenzione alla flora e alla fauna tra ricerca, conservazione e tutela, con Carlo Lovari del Servizio Pianificazione e Gestione delle Risorse del Parco Nazionale Foreste Casentinesi. Marco Mencucci, del Corpo Forestale Parco Nazionale Foreste Casentinesi, proporrà un focus sul lupo dal titolo: “Il lupo è tornato. Monitoraggio del grande predatore nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinese”.
L’ultimo appuntamento del primo modulo, previsto per il 1 dicembre, sarà dedicato alla storia dell’area protetta con l’intervento di Giovanna Daneusig della Raccolta Rurale “Casa Rossi” Soci dedicato a “la gestione del patrimonio forestale ed agricolo dell’Appennino Tosco-Romagnolo: dalla montagna al fondovalle” e a “la Linea Gotica. Accadimenti, segni e memorie del Secondo Conflitto Mondiale” con Luca Grisolini, presidente di ANPI Casentino.
In occasione degli incontri sarà fornito materiale cartaceo e video per la creazione di un “corner tematico” dedicato al Parco presso ciascuna antenna ecomuseale.
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