6 Ott 2015

Infanzia senza elettrosmog e antenne a scuola

Scritto da: Daniela Bartolini

Il Comitato "Infanzia senza Elettrosmog" chiede un monitoraggio continuativo delle antenne nel territorio e di porre particolare attenzione a quelle installate presso luoghi sensibili come la scuola primaria e secondaria di Soci.

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“Quando si parla di monitoraggio dei livelli di inquinamento elettromagnetico non si intende una verifica che – se richiesta dai cittadini – arriva dopo sei anni dall’ultimo rilievo effettuato da ARPAT (nel 2009): questo accade per l’antenna posta in prossimità della scuola primaria e secondaria di Soci, in provincia di Arezzo. Affinchè un monitoraggio possa dirsi efficace – soprattutto se l’obiettivo è l’incolumità dei bambini – deve essere continuativo, con centraline fisse.
Ma ancora meglio è evitare che i gestori di telefonia mobile abbiano la possibilità di piazzare le proprie antenne dove preferiscono, (accanto ad una scuola, ad un ospedale, nei centri abitati). E’ il momento che le Amministrazioni comunali si sveglino e si adoperino per un Piano di Localizzazione delle Antenne, con relativo regolamento, l’unica arma attualmente utilizzabile dai Comuni per non lasciare ad altri la scelta dei luoghi in cui posizionare i ripetitori per le comunicazioni mobili.”

E’ cosi che il Comitato “Infanzia Senza Elettrosmog” invita di nuovo la comunità a riflettere sul controverso tema dell’inquinamento elettromagnetico. Questa volta portando all’attenzione dell’amministrazione comunale un altro caso concreto: l’antenna Telecom posta a poche centinaia di metri dalla scuola primaria e secondaria di Soci, nel Comune di Bibbiena.

Uno degli obiettivi principali del comitato è infatti quello di stimolare le amministrazioni locali affinché elaborino piani regolatori per l’istallazione che prevedano, ad esempio, di vietarne l’istallazione nei pressi di luoghi sensibili come scuole ed ospedali, adottando il principio di precauzione, una politica cautelativa senza attendere ulteriori riscontri scientifici.

Nei primi tre anni sono stati effettuati tre controlli annuali sulle emissioni dell’antenna di Soci, rilevando livelli bassi ma è importante che questi controlli diventino continuativi, come già altri comuni, come ad esempio quello di Empoli in Toscana, stanno facendo. E’ un investimento economicamente importante per i comuni ma anche una grande garanzia per la salute dei cittadini.

Nel comune di Bibbiena è prevista l’istallazione, sulla torre di piazza Tarlati, di un’altra antenna e questo porterà nelle casse del comune utili importanti. Le antenne danno anche un servizio potenziando la copertura della telefonia mobile.

Come coniugare evoluzione tecnologica e salute?

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