12 Ott 2015

Un Festival delle Culture da co-creare

Scritto da: Daniela Bartolini

La Commissione per le Pari Opportunità di Bibbiena propone ad associazioni e cittadini un "Festival delle Culture" ed un percorso co-creativo per realizzare inclusione, integrazione sociale, cultura. Appuntamento il 10 novembre alle ore 21,00.

Salva nei preferiti

La Commissione Pari Opportunità è un organismo consultivo e di proposta del Consiglio e della Giunta Comunale che intende favorire la realizzazione di condizioni di pari opportunità tra tutte le persone e  la rimozione degli ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, origine etnica, disabilità, età e orientamento sessuale, che, di fatto, costituiscono discriminazione diretta o indiretta, per la valorizzazione delle differenze di genere e l’affermazione dei principi dell’integrazione.
Un organismo di cui fanno parte di diritto l’assessore delegato, i consiglieri comunali in carica, il responsabile del servizio comunale, un medico operante nel presidio ospedaliero di Bibbiena. Gli altri membri vengono invece individuati tramite bando pubblico e includono quattro rappresentanti delle associazioni operanti nel territorio comunale in ambito sociale, culturale, ricreativo, sportivo, fino a sei cittadini residenti nel Comune che ne facciano richiesta a titolo personale e fino a due rappresentanti della popolazione straniera residenti nel territorio comunale. 

La nuova commissione, frutto del bando aperto a febbraio, si è in questi mesi confrontata adottando strumenti nuovi per il dialogo e la progettazione. Un percorso di facilitazione all’interno del gruppo con l’utilizzo di strumenti come l’Open Space Technology che ha portato all’individuazione di macro aree sulle quali iniziare a progettare e proporre interventi.
L’integrazione culturale è stata l’area che all’interno della commissione ha riscosso più interesse e da qui è nata la proposta di un “Festival delle Culture”.

Una manifestazione che vuole essere testimone di un processo di integrazione sociale e non un giorno di festa fine a se stesso. L’idea è di avviare con le associazioni del territorio, i singoli cittadini, gli artisti, un percorso co-creativo per individuare azioni (percorsi informativi, artistici, ludico-creativi e culinari) da realizzarsi entro la primavera del prossimo anno, periodo per cui è prevista la realizzazione del festival.

L’appuntamento per le associazioni e i cittadini interessati è’ il 10 Novembre alle ore 21.00 presso il Salone consiliare di Bibbiena.

“Bibbiena, statistiche alla mano, è il comune più multietnico della provincia, ossia quello con la più alta percentuale di cittadini stranieri (15,9%). Per usare una metafora, il Festival delle Culture lo immaginiamo come una grande cucina in cui si preparano dei piatti diversi, dove il fuoco della creatività viene di continuo alimentato per diventare poi un momento conviviale in cui tutti si scambiano qualcosa. Al di là della metafora, vorremmo realizzare un evento, condiviso da tutti coloro che si renderanno disponibili, in cui fare cultura e culture, in cui possiamo tutti insieme condividere dei percorsi di cittadinanza attiva e consapevole che guarda al futuro”, commenta Mara Paperini, Presidente della Commissione.

Un Festival delle culture come fucina di convivenza pacifica, di integrazione attiva, di conoscenza reciproca, di luogo ma soprattutto di progetto concreto in cui la diversità si incontra per diventare valore, lavoro, aiuto, attività.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Raccontare il Medio Oriente: Al Ghalas, il nuovo romanzo del cronista sardo Luca Foschi
Raccontare il Medio Oriente: Al Ghalas, il nuovo romanzo del cronista sardo Luca Foschi

Il regista Vincenzo Caricari racconta il cinema calabrese, fra ‘ndrangheta e restanza
Il regista Vincenzo Caricari racconta il cinema calabrese, fra ‘ndrangheta e restanza

Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana
Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(9) "casentino"