25 Set 2015

Festival delle Economie del Terzo Millennio

Scritto da: Daniela Bartolini

Dal 29 settembre al 1 ottobre a Castelfranco di Sopra, l'edizione 0 del Festival delle Economie del Terzo Milennio. Ci sarà anche Casentino che Cambia!

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Per la prima volta oggi parliamo di un evento che non si svolge in Casentino ma in un territorio vicino, al di là del Pratomagno, che con la nostra valle condivide molto nella storia e nel paesaggio.
E’ infatti a Castelfranco di Sopra, uno dei borghi più belli d’Italia, che dal 29 settembre al 1 ottobre si svolgerà l’edizione 0 del Festival delle Economie del Terzo Millennio. Il festival è organizzato dalla Fondazione Terra Franca-Il Paese che Vorrei–Onlus.

La Fondazione ha lo scopo di creare un prototipo socio-economico di economia locale virtuosa, puntando a mettere in un sistema sinergico i saperi manuali e tradizionali, artigianali ed agricoli, la tutela del territorio e la promozione del turismo. Il Progetto Terra Franca ha individuato in Castelfranco di Sopra un luogo che per le sue caratteristiche geomorfologiche, territoriali, urbanistiche ed architettoniche può prestarsi con successo a diventare il prototipo delle nuove realtà che propongono in chiave contemporanea la vita di paese. Nel cuore dell’Italia, nel Valdarno, baricentrico rispetto a tre grandi città della Toscana (Firenze–Siena–Arezzo), facilmente raggiungibile, può diventare, secondo i rappresentanti della Fondazione, una fucina di arti e mestieri e una nicchia di agricoltura consapevole.

Il festival si svolgerà nella sede di Terra Franca, un edificio ristrutturato dalla fondazione ed adibito interamente ad attività formative, meeting ed eventi e nel teatro Wanda Capodoglio di Castelfranco di Sopra, con il patrocinio della Regione Toscana, Confcommercio, Camera di Commercio di Arezzo, CNA Firenze e di diversi comuni valdarnesi (Comune di Castelfranco Pian di Scò, Comune di Montevarchi, Comune di San Giovanni Valdarno, Comune di Bucine, Come di Cavriglia, Comune di Reggello, Comune di Terranuova Bracciolini).

Italia che Cambia è media partner del festival insieme a Altraeconomia, Terra Nuova, Human Economy, B-hop web magazine e Re Nudo. E Casentino che Cambia sarà tra i relatori di giovedì 1 ottobre, nella sezione dedicata agli “strumenti per agire”, in una tavola rotonda dedicata al confronto tra esperienze virtuose di cambiamento.

In questa intensa tre giorni si ritroveranno economisti e studiosi internazionali ed imprenditori locali, per confrontarsi e offrire soluzioni utili ad affrontare la difficile situazione globale con l’intenzione di offrire strumenti per conoscere e per agire.
“Il Festival– nelle intenzioni espresse dalla presidente della Fondazione, Flora Grandisè un momento di catalizzazione, approfondimento e raggruppamento di tutte quelle iniziative, idee e soluzioni che girano per l’aria. Il terzo millennio si è aperto con un momento di profonda crisi economica e sociale e gli interrogativi su come affrontare tutto questo arrivano da ogni parte del mondo. A livello globale gli strumenti adottati dalle politiche macroeconomiche hanno ottenuto di propagare ancor più velocemente la crisi economica. A livello europeo, invece, le misure di austerità adottate dall’Unione hanno privilegiato la salvaguardia del pareggio di bilancio dei singoli Stati membri e soprattutto il salvataggio dei grandi gruppi bancari, sacrificando il circuito microeconomico e la vita di persone e imprese”.

Il Festival è finalizzato a comprendere le sfide socio-economiche del nostro tempo. Il punto di inizio di un percorso che, partendo dall’esame della situazione serva ad ottenere sempre più conoscenza e strumenti pratici per affrontare la crisi. Un modo per dire che un’altra economia a servizio dell’uomo è possibile.

Il terzo millennio è iniziato con un profondo cambiamento, che non possiamo ignorare. La disgregazione sociale e il crollo economico ci indicano che i vecchi schemi mentali e le vecchie certezze non funzionano più– continua Flora Grandis- Ogni persona si chiede cosa fare e si chiede dove sta sbagliando, perché ciò che ha sempre fatto non da più risultati soddisfacenti. Tutti capiscono che dobbiamo riprendere in mano responsabilmente le nostre sorti in tutti i sensi, ma non sappiamo bene come fare. Sorgono mille interrogativi e mille movimenti nascono, in cerca di soluzioni e in cerca di nuovi modelli. L’economia, intesa come sistema di scambi con tutte le specie e tutti i regni e come abilità nel gestire e condividere le risorse di tutti, è la base della vita biologica sulla terra: senza vita biologica non ci può essere nessun’altra vita. Questo festival vuole essere il punto di partenza di un cammino di conoscenza, confronto e condivisione per trovare ed attuare un’economia sana e reale, che sfidi le onde mutevoli dei tempi, ancorata alla vita e ai veri bisogni della specie umana, tra cui il nutrimento che nasce dal godimento della cultura, dell’arte, della bellezza, dei molti saper fare che la contraddistinguono.”

L’evento vedrà la presenza di relatori di calibro nazionale (quali Marco Della Luna, Alessandro Govoni, Enrico Caldari) e internazionali (quali Robert Jhonson, esperto statunitense in psicologia del cambiamento, ex consigliere di  Bill Clinton e Bill Gates), stand di mediatori e facilitatori, enti, imprenditori, aziende agricole e produttori biologici, nonché l’organizzazione di eventi culturali collaterali e avrà come finalità la creazione di una rete attiva di scambi tra interlocutori intraprendenti, etici e virtuosi in Valdarno e nell’intera Toscana.

La partecipazione agli incontri è gratuita, salvo l’iscrizione all’associazione al costo di 10€ .
Per informazioni dettagliate e scaricare il programma completo clicca qui.

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