17 Lug 2015

Raggiolo tra i Borghi più belli d’Italia

Scritto da: Daniela Bartolini

Il paese di Raggiolo entra ufficialmente nel club de I Borghi più belli d'Italia.

Salva nei preferiti

Arriva un importante riconoscimento per la decennale attività de La Brigata di Raggiolo, realtà ufficialmente mappata nel Casentino che Cambia, nata su iniziativa di un gruppo di amici con l’intenzione di salvare la storia, la cultura e le tradizioni del paese di Raggiolo.

Insieme all’amministrazione comunale, la Brigata ha avviato da anni un percorso di rivalorizzazione culturale, sociale, ambientale del paese, con l’intenzione di non perdere quella memoria storica, paesaggistica e di identità, che i piccoli borghi montani subiscono come conseguenza dello spopolamento.

Quest’attenzione ha portato negli anni ad un restauro accurato del paese, dal mulino, acquisito e restaurato dal Comune di Ortignano-Raggiolo, alla segnaletica dei vicoli che racconta la Storia e le storie degli abitanti di oggi e di ieri, all’Ecomuseo della Castagna con percorsi e memorie legate al ciclo della castagna, alle tante iniziative che hanno fatto di Raggiolo un punto di riferimento culturale per tutto il Casentino.

Entrare a far parte dei Borghi più Belli d’Italia era un sogno non facile da realizzare. Per essere ammessi al club sono necessari requisiti e caratteristiche importanti di tipo paesaggistico, architettonico, artistico ed i posti liberi nel club sono ormai pochi (solo otto per raggiungere il tetto massimo di 250 borghi come da statuto del club) e le domande molte.

Oggi, a sorpresa e in anticipo rispetto ai tempi previsti, Raggiolo è stato dichiarato tra i borghi più belli d’Italia e rappresenterà, insieme a Poppi, il Casentino in questo importante circuito che apre nuove prospettive turistiche e di sviluppo.

A Raggiolo è sopratutto la comunità a vincere, quella comunità che ha deciso di prendersi in carico la cura del paese in cui si abita o in cui si è nati e da cui ci si è dovuti allontanare. Raggiolo ha saputo manifestare, attraverso fatti concreti, una volontà e una politica di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione del proprio patrimonio, centrando uno degli obiettivi fonadamentali per l’ammissione al prestigioso club.

Questa investitura rappresenta un’occasione importante per il futuro del paese, per far conoscere non solo la sua bellezza ma anche condividere quello stile di vita che lo caratterizza e ne fa luogo ideale di un turismo responsabile, sostenibile, attento alle relazioni umane.

Appuntamento al 12 settembre per la cerimonia ufficiale.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Dopo i droni, le radiazioni: che succede negli Usa? – #1034

|

Il Comitato per la liberazione di Assange: “Julian è libero, ma l’informazione no”

|

A Campobello di Licata c’è un forno di comunità in cui lavora tutto il paese

|

Buon Natale globale, tra riti solstiziali e consumismo moderno

|

L’archeologia lo mostra: la cura è stata centrale nella storia della civiltà

|

I rifiuti elettronici sono un grosso problema. La soluzione? Riparare invece che ricomprare

|

Perché dire basta ai botti di Capodanno: petizioni e proposte sostenibili

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

string(9) "casentino"