13 Lug 2015

Il Pratomagno, tra Australia e Casentino

Scritto da: Daniela Bartolini

Il 2 agosto alle ore 10,30 sarà inaugurato il cippo dedicato all'aviatore Bert Hinkler e H-Ring, circuito escursionistico. Evento culmine di una ritrovata attenzione al monte che sovrasta il Casentino.

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Il Pratomagno, con i suoi quasi 1600 metri di altezza si erge sul Casentino, dorsale appenninica che divide la “Valle chiusa” dal Valdarno, la provincia di Arezzo da quella di Firenze.
Da qui si gode una vista spettacolare sulla valle, racchiudendo in uno sguardo il fondovalle, le sue pievi e castelli, i piccoli borghi, fino alle montagne che la delimitano ad oriente.
Visibile da lunga distanza, la Croce del Pratomagno, croce monumentale inaugurata negli anni ’30, indica il punto più alto del massiccio.Luogo percorso da sempre da compagnie o camminatori solitari, da cercatori di funghi e frutti di bosco, di socialità estiva nei suoi immensi prati, la “terrazza del Casentino” è da qualche anno al centro dell’attenzione, di una rinascita che parte dalla presa in carico della sua cura da parte degli abitanti, delle amministrazioni locali e di un paese lontano: l’Australia.

Meno di un mese fa il Pratomagno è stato teatro della tappa finale de La Marcia del Sole per assistere all’alba dl primo giorno d’estate.
Nel 2013, grazie all’impegno pubblico e privato di sponsor e associazioni locali, la sua croce monumentale è stata restaurata e creato un sito dedicato alla Croce del Pratomagno. Questa data è stata però anche l’inizio di un nuovo interesse per la storia, la natura, le peculiarità di questo imponente monte.

Su tutte le vicende quella dell’aviatore australiano Bert (Herbert John Louis) Hinkler è tra le più affascinanti.  “The Boy from Bundaberg”, eroe della prima guerra mondiale, pionere dell’aviazione, inventore, perse la vita nel 1933 durante un tentativo di trasvolata dall’Inghilterra all’Australia. Il suo corpo fu ritrovato 111 giorni dopo lo schianto, appoggiato ad un albero, sul Pratomagno.

Tra il 2013 ed il 2014 con il grande impegno dell’associazione La Brigata di Raggiolo e del CAI di Arezzo sono iniziate le ricerche su Bert e i primi contatti con l’Australia.
Ad un anno dall’inaugurazione del restauro della croce, la prima Festa del Pratomagno ha ospitato come rappresentante del Bundaberg Regional Council e dell’Hinkler Hall of Aviation di Bundaberg (Queensland, Australia), Kevin Lindeberg, scrittore,giornalista e appassionato studioso della vita di Hinkler e l’ambasciatore Australiano in Italia Mike Rann.

Ed oggi fervono i lavori sul Pratomagno. In questo anno dalla spiaggia di Mon Repos, luogo in cui Hinkler fece le sue prime esperienze di volo, è stato prelevato un masso di basalto che ha raggiunto l’Italia, per essere scolpito da uno scalpellino casentinese. Un memoriale nel luogo in cui fu ritrovato il corpo di Bert, in localita Prato alle Vacche, posto su un basamento di pietra casentinese, per consolidare l’unione e l’amicizia fra i due paese e in cui, durante l’inaugurazione, saranno apposte targhe italiane e australiane e sigillata una capsula del tempo dedicata all’aviatore.
Dopo una prima fase di preparazione i lavori si sono spostati direttamente sul Pratomagno, dove oltre al memoriale, sarà donata e collocata nei locali del Ristorante “Da Giocondo” un’elica donata dell’AeroClub del Queenland e inaugurato H-Ring, un percorso escursionistico che collega tutti i principali punti di interesse del Pratomagno dedicato proprio al trasvolatore.

Proprio in queste ore si svolge l’installazione del basamento di pietra locale e l’installazione della segnaletica del sentiero, in attesa del 2 agosto, quando alle 10,30 del mattino si incontreranno sul Pratomagno l’ambasciatore australiano in Italia, autorità politiche e militari australiane e britanniche, rappresentanti del Queensland e di Bundaberg (città natale di Hinkler), rappresentanti dei vari musei dedicati ad Hinkler, le autorità italiane regionali e provinciali, i rappresentanti dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino e del Pratomagno insieme alle associazioni che più hanno sostenuto questo importante progetto: La Brigata di Raggiolo e la Pro Loco “I Tre Confini” di Cetica.

Un lungo percorso che ha avuto grande risonanza nei media australiani e che rappresenta un nuovo punto di partenza per la vita, locale e turistica di questo magico luogo di bellezza, natura, silenzio.

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